Polizia: sia Fabro che Argenio promossi primi dirigenti: «Jesolo, un trampolino»

De Polo - Dino Tommasella - Portogruaro - Fabro Marco dirigente commissariato Portogruaro ( dall'8 gennaio sarà in forza comm. Jesolo)
De Polo - Dino Tommasella - Portogruaro - Fabro Marco dirigente commissariato Portogruaro ( dall'8 gennaio sarà in forza comm. Jesolo)

JESOLO. Il commissario di Jesolo, Marco Fabro, è stato promosso al grado di primo dirigente. E conferma la tradizione di un commissariato, quello di Jesolo, trampolino per la carriera di tanti funzionari. In Australia è stato promosso anche Mario Argenio, per anni al commissariato di San Marco a Venezia e poi a Jesolo, oggi distaccato nell’Ambasciata italiana in Australia, esperto di sicurezza per la polizia criminale. Anche Argenio, che a Jesolo e nel territorio ha lasciato un ottimo ricordo e tanti amici, è diventato in questi giorni primo dirigente. A Venezia e Jesolo ricordano bene le sue azioni contro la criminalità e per il controllo del territorio.

Ma prima di loro ci sono stati diversi altri funzionari che hanno fatto una brillante carriera, uno tra tutti Gerardo Acquaviva, oggi questore a Pavia. E poi il dottor Cerni, la dottoressa Federici, il dottor Maruzzella. Tra i primi, il dottor Ansoino Andreassi, negli anni Settanta, che andò a Roma e poi divenne prefetto e vice capo della polizia. E negli anni 80 il dottor Enrico La Bruna, che ha fatto la storia del commissariato di Jesolo, uno dei commissari che è rimasto per più anni in servizio e ha rilanciato il commissariato.

Elio Golluccio, ex sostituto commissario e memoria storica, ha vissuto ben otto dirigenze, da Andreassi ad Acquaviva: «Jesolo è un commissariato importante per il Ministero e vi hanno lavorato grandi commissari. Il 12 maggio ricorre l’anniversario dell'omicidio del vice questore di Venezia Alfredo Albanese, ricordato a Jesolo con un monumento e un viale. Proprio a Jesolo furono scoperti gli assassini, parte del gruppo che lo aveva ucciso». G.Ca.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia