Pippo, il cane no Cav ucciso da un’auto

VETREGO. Era diventato famoso abbaiando contro le auto in corsa e proprio da un’auto è stato ucciso, poco prima di Pasqua. Pippo, il cane No-Cav (concessioni autostradali venete), diventato la mascotte della protesta di Vetrego contro il traffico e l’inquinamento, non ce l’ha fatta. Hanno tentato in tutti i modi di mantenerlo in vita, ma erano troppo gravi le ferite riportate nell’investimento. Per lui quelle scatole di metallo con le ruote erano come dei mostri. Il bastardino, irriverente contro tutti gli automobilisti e i camionisti in particolare, sembrava capire che quei mezzi in transito a tutte le ore del giorno e della notte erano la rovina dei suoi padroncini e di tutti gli abitanti del paese, strozzati da strade e svincoli da ogni lato. Aveva ormai 7 anni suonati Pippo, ed era diventato una celebrità durante la settimana di proteste inscenate dai residenti di Vetrego contro il “tornello” e il traffico dell’autostrada. Il bastardino era la mascotte dei manifestanti: si piazzava in testa al corteo, sfilava davanti agli abitanti del paese ed abbaiava rabbiosamente contro il traffico, i Tir in particolare, che correvano a lato. «Non li sopportava», ricordano i vetreghesi, «i bisonti della strada facevano troppo rumore e lui, nonostante non arrivasse nemmeno a metà ruota, li abbaiava contro». Il giovedì Santo, Paola, la padrona, lo aveva portato fuori come tutti i giorni. Appena rientrati a casa, Pippo ha visto il marito della donna uscire dal cancello per portare via la spazzatura e gli è corso incontro per fargli le feste. In quel momento però un’auto in transito lo ha travolto in pieno, lasciandolo esanime sull’asfalto. È morto poco dopo dal veterinario. È accaduto tutto in via Vetrego, davanti alla sua casa. «Era uno della famiglia», dice affranta Paola. La famiglia è quella dei Bollato: tutti in casa erano affezionati a Pippo come fosse una persona».
Filippo De Gaspari
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