«Penso a quel bimbo che Alessio salverà»

Sono stati fissati per domani alle 15 nella chiesa di San Biagio, sotto l’organizzazione della ditta Dal Mas, i funerali di Alessio Marinato, che con il nome d’arte di Young Wave stava compiendo passi da gigante nel mondo della musica. Il nulla osta è arrivato ieri mattina, una volta completato l’espianto degli organi che daranno speranza a ben 8 persone. Uno di questi è un neonato di Padova al quale verrà impiantato parte del fegato appartenuto al 22enne deceduto mercoledì a Mestre a seguito di un terribile incidente avvenuto nulla strada che collega l Settimo a Cinto, non lontano dal cimitero.
Young Wave aveva mille progetti, non solo in ambito musicale. A breve avrebbe firmato il contratto per svolgere il mestiere di parrucchiere in un salone di Udine. Sui social è un continuo diluvio di messaggi.
A ricordarlo è il papà, Ezio Marinato, panificatore famoso, per la seconda volta nella prestigiosissima guida del Gambero Rosso, che esporta pane e tecnologie in Giappone.
La notizia dell’incidente del figlio ha colto Ezio e la moglie Monica Bortolussi, all’isola di Pantelleria. Sono rientrati in tempo, prima che staccassero le macchine, salutando per sempre il loro Alessio da vivo.
«Quando ci hanno chiesto la disponibilità all’espianto io e la mia famiglia non abbiamo avuto dubbi. Alessio avrebbe voluto, lui per primo. Nel dolore siamo consapevoli di questa scelta», spiega Ezio Marinato, « lui era più maturo della sua età. Mai negativo, superava i torti senza rancore, ma traducendoli in musica. Era solare, e non voleva mai il male delle persone. Sapeva affrontare la vita con lo spirito giusto, e aveva una sensibilità rara”.
Sull’incidente il padre di Alessio non esprime alcun giudizio: «Almeno gli altri tre ragazzi si sono salvati, e questo ci consola. Ci dispiace molto per chi guidava. Io credo sia accaduto un fatto molto sfortunato. Alessio direbbe che è stata “sfiga”. Della dinamica sappiamo solo che la guidatrice ha perso il controllo».
La giovane automobilista resta ricoverata in stato di forte shock a Portogruaro. Ma l’inchiesta va avanti e una volta dimessa verrà ascoltata dai carabinieri. Resta indagata come atto dovuto.
L’ultimo pensiero di papà Ezio è per i pazienti “riceventi”, quelli che si salveranno grazie a suo figlio. «Ci ha molto colpito la storia del neonato di Padova che aveva bisogno del fegato di un donatore. Fino all’ultimo Alessio è stato “tanta roba”. La sua musica era piena di vita, fotografava la sua generazione. E le sue parole non erano scritte a caso». —
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