Paura a Mestre: rapinano l’Eurospin con le pistole in pugno

MESTRE. Uno armato di pistola e l’altro disarmato ha preso di mira le casse facendosi consegnare il denaro dalle due dipendenti presenti in quel momento. Poi la fuga con un bottino che sfiora i 3mila euro. La rapina è stata messa a segno venerdì sera poco dopo le 20.30 al Supermercato Eurospin di via Bottenigo a Marghera. Sul posto sono intervenuti i poliziotti delle volanti. Le indagini sono state affidata agli agenti del commissariato di via Cosenz. I banditi entrano in azione quando all’interno del supermercato ci sono solo i dipendenti. Infatti a quell’ora il negozio è chiuso e le cassiere stanno terminando il conteggio per la chiusura delle casse.
La porta però è ancora aperta all’improvviso fanno irruzione due uomini. Hanno il volto parzialmente coperto e uno di loro impugna una pistola. Puntano diretti alle casse e mentre quello armato tiene a bada le cassiere l’altro, aperti i registratori di cassa, prende quello che c’è. Poi i due scappano. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti. Le dipendenti del supermercato che si sono trovate a tu per tu con i banditi li hanno descritti ai poliziotti. Si tratta di due uomini sui 35 anni, alti all’incirca un metro e settancinque. Indossavano giubbotto e pantaloni scuri e avevano il volto parzialmente coperto da un berretto. Secondo le due dipendenti si tratta di banditi stranieri, perché parlavano un italiano un po’ stentato. Ma non è da escludere che si tratti di italiani che hanno voluto camuffare la parlata con un accento straniero. Ed è possibile anche, come spesso accade, che la pistola fosse un’arma giocattolo a cui era stato tolto il tappo rosso. Le ricerche compiute in zona dagli agenti non hanno portato a nulla.
Ora gli investigatori sperano di poter sfruttare la visione di video di eventuali sistemi di videosorveglianza posizionati in zona.Uno dei banditi potrebbe essere il rapinatore che negli ultimi mesi ha messo a segno diversi colpi ai danni di supermercati della zona. L’ultimo suo colpo risale a metà settembre. Preso di mira, allora, l'In's di via Miranese 246, a Chirignago. Anche in quel caso la rapina era avvenuta all’ora di chiusura. Il bandito armato di pistola, con il volto coperto da passamontagna, aveva sorpreso la cassiera alle spalle. Si era fatto consegnare il denaro del registratore di cassa e poi si era scappato. All'interno del negozio c'erano un cliente e un collega della cassiera che però non si erano accorti di nulla. Il bandito vestito di scuro parlava - secondo la cassiera - con un accento slavo. Si era allontanato a piedi portandosi via 1.500 euro. Il supermercato nel febbraio scorso era stato al centro di un'altra rapina finita con l'incendio di parte della struttura.
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