Partorisce il secondo figlio a 14 anni. Ma in ospedale arriva la polizia

MESTRE. Partorisce a 14 anni il secondo figlio, l’ospedale attiva i servizi sociali e contatta la polizia. È accaduto in queste ore all’ospedale dell’Angelo di Mestre, nel reparto di Ostetricia. Una delle ultime mamme dell’anno a partorire la sua bimba è stata una ragazzina di 14 anni albanese che si è presentata all’ospedale la vigilia di Natale con un ragazzo di venti, il quale ha detto essere il suo compagno.
Era pronta per partorire, la gravidanza era giunta a termine, così è stata immediatamente ricoverata. Un caso raro, ma non isolato, dal momento che accade che si presentino alle levatrici e ai medici, ragazzine adolescenti che potrebbero essersi sviluppate da pochissimo, in dolce attesa pronte per dare alla luce il figlio.
E questo accade con giovanissime sia italiane che di origine straniera residenti nel nostro comune.
La ragazzina in questione, non era in carico all’ospedale dell’Angelo, nel senso che non aveva fatto tutto il percorso sin dall’inizio con il personale del reparto del nosocomio, che l’ha conosciuta sotto il profilo medico solo a poche ore dal parto quando si è presentata in reparto. Non solo. Facendole qualche domanda, i medici hanno scoperto che quella nata sotto Natale, non era nemmeno la sua prima figlia, altro elemento che ha destato quanto meno qualche perplessità nei medici.
I due ragazzi hanno detto che si trovavano in Italia per fare visita a degli zii, che però non sarebbero stati finora rintracciati. Ed è per questo che l’ospedale ha inteso attivare, come avviene in questi casi, tutti i dispositivi per tutelare la ragazzina ma anche la nuova nata.
A destare ulteriori dubbi, poi, sulla veridicità delle affermazioni dei giovanissimi, il fatto che ieri i due ragazzi volessero andarsene dall’ospedale, senza attendere che fosse il reparto a dimettere la mamma e la sua bambina. Avevano fretta, insomma. L'ospedale ha dunque contattato la polizia e i servizi sociali i quali hanno impedito loro non solo di andare via, ma cercheranno di vederci più chiaro e cercare i famigliari per chiedere spiegazioni più dettagliate che servano a circostanziare la situazione. Il parto – in ogni caso - si è svolto normalmente, la buona notizia è che mamma e figlia stanno bene e la madre riceve le cure del caso alla stessa stregua delle altre donne che hanno appena partorito. L’ospedale – ricordiamo - quando si trova davanti una mamma così giovane che non ha seguito sin dall’inizio, può segnalare l’avvenuto parto e le circostanze della nascita ai servizi sociali, per accertarsi al cento per cento che ci siano attorno alla mamma e al bambino tutte le condizioni che richiede una situazione tanto delicata e le cautele dovute. A maggior ragione se il parto non è il primo e l'età così giovane. Verranno dunque eseguite tutte le verifiche, la situazione sarà monitorata da chi di competenza, per questo ieri la polizia era in ospedale. «Attiveremo tutti i dispositivi del caso» fanno sapere gli uffici preposti del comune. —
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