Parenti e amici in lacrime per Antonio e Michele

Cavallino. Domani e mercoledì i funerali separati dei due commercianti morti in un drammatico incidente stradale avvenuto a Jesolo all’alba di sabato

CAVALLINO. Firmati i nulla osta per da parte del Pm e già fissate le date dei funerali di Antonio Ferro e Michele Costantini, i due operatori del commercio ittico di Cavallino-Treporti che hanno perso la vita nell'incidente frontale avvenuto sabato all’alba a Jesolo mentre andavano col furgone al mercato del pesce all’isola del Tronchetto. Funerali separati per problemi logistici e di capienza visto che entrambi erano conosciutissimi in tutto il litorale di Cavallino-Treporti. La cerimonia funebre che darà l'ultimo saluto a Michele Costantini si terrà quindi domani alle 10 alla chiesa San Francesco di Ca' Savio mentre i funerali di Antonio Ferro si svolgeranno mercoledì alle 11 nella chiesa di Santa Maria Elisabetta. Intanto da sabato si susseguono i messaggi di costernazione e cordoglio alle famiglie con un via vai di parenti ed amici che vengono a porgere le condoglianze ai familiari delle vittime colpiti da un tale lutto improvviso. «Siamo senza parole» raccontano gli amici che li conoscevano entrambi e che hanno scritto il loro dolore e inviato le loro condoglianze anche attraverso Facebook all'account della pescheria "Al Ponte. «in un colpo solo se ne sono andati due bravi padri di famiglia che vivevano in mezzo alla gente che li apprezzava per il loro lavoro e per la loro competenza e serietà in materia ittica. Una perdita umana e professionale incalcolabile per Cavallino-Treporti». Sempre su Facebook il figlio di Michele, Sinuhe Costantini affida alla rete un ultimo saluto al padre che se n'è andato suo malgrado il giorno del suo 17esimo compleanno. «Papà sei stato grande», scrive Sinuhe «lo sarai per sempre grazie di tutti i contentini che mi hai dato mi hai istruito ad una vita molto complicata e piena di lotte. Non so se ce la farò a superarla in tutte le sue difficoltà ma con 17 anni con oggi spero di averne capito un po'. Sei stato un buon maestro, un buon padre, ma sottolineo il mio miglior amico. Ti amo Papà. Riposati lassù che alla tua età non c'è bisogno di fare altra fatica».

Francesco Macaluso

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia