Palestra e auditorium dentro l’Arsenale Serve ok Soprintendenza
Rispetto alla soluzione interna al cortile scolastico, esiste un piano B per la palestra da mettere a disposizione delle 125 classi dei licei Benedetti-Tommaseo-Sarpi. Si tratta dell’area ex Dalmati dell’Arsenale: circa quattromila metri quadri abbandonati da inizio ’900, passata di mano dalla Marina Militare al Comune di Venezia proprio a inizio secolo. E da allora mai più utilizzata. Qui, come beneficio pubblico in vista della realizzazione del progetto all’interno dell’area dei Gasometri di Castello, potrebbe realizzarsi un palazzetto dello sport: quattro spogliatoi, una palestra con campo regolamentare da basket, spalti a disposizione di 250 spettatori, un auditorium in grado di ospitare eventi culturali. In tutto, 1.750 metri quadri di progetto. Tutt’altra cosa rispetto ai 500 metri quadri previsti inizialmente per la palestra da realizzare all’interno del cortile del Sarpi. Quest’ultimo progetto era stgato presentato anche alle scuole, non più tardi di un anno e mezzo fa. La reazione, tuttavia, era stata tutt’altro che calorosa. Tanti, troppi i punti interrogativi verso una struttura che avrebbe limitato gli spazi riservati agli studenti. «Quel progetto non piace nemmeno a noi», spiega lo stesso Ivan Holler, «Preferiamo spendere più per una struttura che sia utile per davvero. Il nostro interesse è soddisfare le richieste delle stesse scuole». Così ora il piano B all’interno dell’Arsenale sembra aver scalato le posizioni. La struttura, come prevede il progetto realizzato dall’architetto Parenti, non supererà le antiche mura trecentesche, occuperà una buona parte dell’area ad oggi ricoperta da vegetazione incolta e sarà realizzata con vetrate così da consentire la vista delle antiche strutture in mattoni. Il tutto, però, è subordinato al semaforo verde da parte della Soprintendenza. Solo a quel punto, e una volta ricevuto l’ok anche dal ministero ai Beni Culturali, si aprirà la partita che vedrà in prima fila Mtk e lo stesso Comune di Venezia. —
E.P.
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