Osso di pollo in gola, rischia di morire

A San Donà un ventenne salvato dall’otorino Paolo Duprè che ha estratto dalla trachea un frammento lungo cinque centimetri
SAN DONA' DI P. - DINO TOMMASELLA - COLUCCI - INGRESSO PRONTO SOCCORSO
SAN DONA' DI P. - DINO TOMMASELLA - COLUCCI - INGRESSO PRONTO SOCCORSO

SAN DONÀ.. Rischia la vita per un osso di pollo nella trachea. Un 20enne di San Donà è stato ricoverato d'urgenza l'altra notte all'ospedale di San Donà perché non riusciva più a respirare oltre che ad esprimersi. Aveva cenato in famiglia quando improvvisamente ha iniziato a tossire lamentando qualcosa che ostruiva la gola.

L'osso di pollo, di circa 5 centimetri, era lentamente sceso nella trachea e stava per togliergli la vita. Trasportato d'urgenza al pronto soccorso di San Donà nel cuore della notte, i medici hanno chiesto immediatamente una visita nel reparto di otorinolaringoiatria, una delle eccellenze dell'ospedale di San Donà.

Chiamato il medico reperibile d'urgenza, ogni passo è stato compiuto senza perdere tempo per non rischiare che il giovane potesse soffocare da un momento all'altro. Si è precipitato all'ospedale il dottor Paolo Duprè, l 'otorino che assieme alla sua collaudata equipe e ai medici del pronto soccorso è riuscito ad evitare una tragedia. Il ragazzo non riusciva ad esprimersi chiaramente e iniziava a faticare nella respirazione. Il medico e l'equipe lo hanno fatto sdraiare per osservare attentamente cosa ostruisse la sua gola. Così hanno individuato l'osso, di ben 5 centrimetri. A quel punto hanno deciso di intervenire con i bisturi. Prima lo hanno sedato, poi anestetizzato e infine sono riusciti non senza fatica e con estrema delicatezza, per non cagionare eventuali danni, a raggiungere l'osso di pollo che hanno estratto dalla gola. Un intervento tempestivo che ha dato prova dell'esperienza ed efficacia del reparto dell’ospedale di San Donà. Il ragazzo è stato dimesso ancora in forte tensione e paura, ma il pericolo è stato scampato e la sua famiglia lo ha riportato a casa sano e salvo nonostante lo spavento che non dimenticheranno facilmente. Non di rado questi incidenti domestici apparentemente banali hanno avuto esiti tragici. Talvolta una manovra immediata di disostruzione può salvare una vita, ma è sempre opportuno essere esperti in materia per non causare danni anche peggiori. In questo caso però l'osso era in gola e in profondità ed è stato necessaria la sala operatoria. Alcuni anni fa a Jesolo un signore aveva perso la vita mangiando un boccone di carne che si era bloccato impedendogli di respirare. Altre volte in occasione di feste o cene, ci sono stati soprattutto anziani che hanno perso la vita dutante una lauta cena, magari a causa di altre patologie soprattutto cardiache.

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