Ok al parcheggio di Tessera ma Park 4.0 irrita il Consiglio

L’avvocato della società invita i consiglieri a non ostacolare o ritardare il progetto. La convenzione su tariffe e stalli gratuiti sarà discussa da tutto il parlamentino
Tessera - Cantiere nuovo parcheggio nei pressi dell'Annia Park Hotel.Mestre, 0302/2020.Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile
Tessera - Cantiere nuovo parcheggio nei pressi dell'Annia Park Hotel.Mestre, 0302/2020.Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile

MESTRE. Il via libera del consiglio comunale al parcheggio di Tessera è arrivato (maggioranza favorevole e opposizione contraria) ma la lettera della Park 4.0, società proprietaria del terreno, ricevuta dai capigruppo proprio nel giorno della votazione, ha irritato non poco i consiglieri, compresi quelli della maggioranza. «Irrituale», l’hanno definita i consiglieri Fiano (Casson), Sambo (Pd) e De Rossi (lista Brugnaro), che ha aggiunto: «Irritante nei toni». Anche perché la lettera, firmata dall’avvocato Daniele Pietro Costantini per Park 4.0 (di cui è socio anche l’ex consigliere regionale Francesco Piccolo, ora a capo dell’iniziativa politica Progetto civico) sostanzialmente invitava i consiglieri a votare sì, con l’auspicio «che non si intenda limitare, ostacolare o ritardare gli eventuali provvedimenti in discussione». Un’invasione di campo e una sgrammaticatura istituzionale, con riferimenti anche al fatto che «il rispetto delle Norme per la tutela della concorrenza e del mercato prevede di scongiurare che via sia un’azienda che abusi del proprio potere di mercato, imponendo ai consumatori prezzi eccessivi o impedendo l’accesso a potenziali concorrenti».

Pur non citandola mai, il riferimento è a Save. Una lettera poco gradita anche per quei consiglieri che già erano intenzionati a votare la delibera - «indipendentemente da quello che ci scrive un avvocato» - che riconosce l’interesse pubblico aprendo la strada alla possibilità di fare il parcheggio, a ridosso della rotonda d’accesso all’aeroporto. In apertura del dibattito Fiano aveva chiesto di rinviare l’approvazione per poter approfondire la variante in commissione, su aspetti come la convenzione che dovrà essere fatta con la proprietà (quanti saranno i posti auto? E quanti quelli gratuiti? È ancora tutto da decidere) e alla viabilità, dal momento che non è ancora chiaro come, dal parcheggio, sarà possibile accedere all’area aeroportuale attraversando la Triestina (sottopasso o sovrappasso, e a spese di chi?). Domande senza risposta anche se l’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin ha proposto un emendamento, approvato, che delega il parlamentino locale, e non più la giunta, a decidere sugli aspetti della convenzione. Un parcheggio che andrà a risolvere il problema della sosta selvaggia lungo la Triestina, secondo i consiglieri di maggioranza Tosi, Giusto (Lega) e De Rossi (lista Brugnaro). Sosta tanto più selvaggia dopo la Ztc di 7 minuti nel sedime aeroportuale. «Incredibile, l’hanno votato loro l’accordo», il commento di Rosteghin (Pd). Un progetto con troppe incognite per Fiano (Casson). Pellicani (Pd): «Questa iniziativa scriteriata è il frutto della mancanza di pianificazione e della mancanza di dialogo con Save, assecondata in tutte le sue richieste. Gestisce 6 mila posti auto in regime di monopolio, è stata accontentata con la Ztc. Se il Comune avesse un dialogo con Save il problema potrebbe essere risolto». —


 

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