Occupano un alloggio dell’Ater Mazzonetto: «Devo denunciarli»

Coppia con tre figli, sfrattata per morosità a Mogliano, si rifugia abusivamente a Chirignago Il presidente dell’ente: «Confido nel Comune». Simionato: «Perché finora non sono stati aiutati?»

di Simone Bianchi

CHIRIGNAGO

Non saranno fatti sloggiare con la forza in tempi brevi, ma partirà comunque la segnalazione di occupazione abusiva per i coniugi di Mogliano che, assieme ai loro tre figli piccoli, hanno preso possesso di un alloggio Ater in via Montessori 31 a Chirignago.

L’episodio risale a sabato scorso. La famiglia Sola aveva subìto uno sfratto esecutivo per morosità nel quartiere di Mazzocco a Mogliano, dove abitava in un appartamento privato, e si è così trovata in mezzo alla strada. La soluzione individuata da Giuseppe Sola, imbianchino disoccupato di 33 anni, e dalla moglie Giovanna di 31, è stata quella di trasferirsi a Chirignago occupando, dopo una “soffiata” di un conoscente, un alloggio vuoto della palazzina di proprietà dell’Ater in via Montessori.

Immediato era arrivato il controllo dei carabinieri su sollecito dell’Ater, ma adesso la partita è tutt’altro che conclusa. «Nessuno vuole buttare sulla strada con la forza questa coppia, ma non posso evitare di fare la denuncia di occupazione abusiva alle autorità competenti, altrimenti verrei accusato di omissione – spiega il presidente dell’Ater, Alberto Mazzonetto – Abbiamo decine di sfratti in piedi, ma evidentemente la gente si è fatta l’idea che può occupare oppure non pagare l’affitto nei nostri appartamenti. Il periodo è di grave crisi, questa coppia ha tre bambini piccoli di 11, 9 e 3 anni, più un quarto in arrivo. Sono certo che prima di un anno o forse anche più, nessuno potrà far uscire queste persone dalla casa di via Montessori, che tra l’altro sto cercando di capire se era in attesa di assegnazione o di essere sottoposta a manutenzione. Il mio augurio è che i servizi sociali del Comune di Venezia possano nel frattempo intervenire trovando una soluzione».

La famiglia Sola si è detta pronta anche a pagare un piccolo affitto, ma di andarsene non ne ha alcuna intenzione: i protagonisti della vicenda dicono che dal Comune di Mogliano non hanno ricevuto alcun aiuto per risolvere la situazione. Piccata, però, la risposta del vicesindaco Sandro Simionato. «Cercheremo di capire questo caso e cosa si potrà fare per queste persone – dice – ma ci chiediamo perché il Comune di Mogliano non li ha aiutati, del resto il sindaco moglianese è dello stesso partito di Mazzonetto. Bisogna smetterla di pensare che loro sono i buoni e noi i cattivi. Che anche gli altri Comuni evitino di abbandonare le persone».

Il presidente della Municipalità, Maurizio Enzo, informato dell’episodio, si è detto pronto a coinvolgere i propri Servizi sociali per verificare la situazione in tempi brevi, e capire le problematiche della famiglia Sola dopo il trasferimento da Mogliano a Chirignago.

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