Nuovo Patriarca, spunta Comastri

L’Arciprete di San Pietro è il nome più accreditato, sostenuto dalla Curia romana. In pista anche il triestino Crepaldi

VENEZIA. L’Arciprete di San Pietro in pole position per la carica di patriarca di venezia. Nomina che sembra adesso imminente, a quasi tre mesi dall’insediamento di Angelo Scola a Milano. Procedure non ancora concluse, e tempi che potrebbero allungarsi. Ma dai vertici della Curia romana sembra trapelata l’intenzione di nominare il nuovo patriarca di San Marco prima di Natale. Dunque, in questo momento sembra prendere quota il nome di Angelo Comastri, vescovo a Roma e arciprete di San Pietro. Potrebbe essere lui il candidato delle gerarchie ecclesiastiche. Mentre restano in pista gli altri candidati. In primo luogo il vescovo di Trieste Gianpaolo Crepaldi, che avrebbe il sostegno dell’epispocato triveneto. Movimenti che si infittiscono, anche se nelle ultime ore sembrano questi i due nomi sul tavolo di papa Benedetto XVI, che dopo aver sentito i pareri di vescovi e laici dovrebbe firmare la nomina del successore di Scola entro qualche giorno.

Nei giorni scorsi era spuntato anche il nome del piemontese Aldo Giordano. rappresentante della Santa sede a Strasurgo esponente del movimento dei Focolarini. Vicino quest’ultimo al cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone. Mentre sembrerebbe ormai sfumata la candidatura del veneto Pietro Parolin, nunzio apostolico in Venezuela. Esclusa per ovvi motivi – la nomina recentissima a vescovo di Vicenza – l’ipotesi che sarebbe stata più naturale, quella di Beniamino Pizziol, per anni «vice» di Scola a Venezia. Pizziol, veneziano del Cavallino, è attualmente il rettore pro tempore della diocesi e conosce bene il territorio. Ma un suo trasferimento in laguna appare altamente improbabile.

Dunque, Comastri e Crepaldi. Con un leggero vantaggio, a quanto pare, per l’Arciprete di San Pietro.

Corsa a due che potrebbe terminare nei prossimi giorni. Il 21 novembre, festa venezianissima della Madonna della Salute, è trascorso senza il patriarca. A celebrare la messa solenne di lunedì mattina il vescovo Pizziol. Adesso i fedeli si augurano che almeno per le celebrazioni del Natale San Marco possa avere il nuovo patriarca. Scola ha retto la Curia veneziana per nove anni, succeduto a Marco Cè – oggi patriarca emerito – andato a riposo per limiti di età. la chiesa veneziana ha dato alla Chiesa tre Papi che prima di salire al soglio di Pietro avevano retto da patriarchi il governo di San Marco. Il cardinale Sarto, poi Angelo Roncalli (Giovanni XXIII) infine Albino Luciani (Giovanni Paolo I). Dopo la lunga parentesi di Marco Cè e toccato al lombardo Scola, vicino al mondo di Comunione e Liberazione, tra i possibili candidati a diventare Papa, adesso nominato vescovo di Milano al posto di Dionigi Tettamanzi. Il prossimo patriarca è ora atteso per Natale.

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