Nuovo consulente per il liquidatore del Consorzio

l’incarico
Nuovo consulente per il commissario liquidatore del Consorzio Venezia Nuova, Massimo Miani. Qualche giorno fa ha dato l’incarico all’avvocato veneziano Sandro Grandese, specialista nelle questioni di diritto del lavoro. Ci sono da risolvere questioni molto complicate, a cominciare dai rapporti di lavoro con i circa 250 dipendenti del Consorzio e delle società partecipate Thetis e Comar srl. Ma anche dei contratti annullati pochi giorni dopo l’arrivo di Miani. Il commercialista veneziano, nominato dalla ministra Paola De Micheli come commissario liquidatore, ha licenziato senza preavviso i consulenti che erano stati incaricati dagli amministratori straordinari. Tra questi il giornalista e capo ufficio stampa Antonio Gesualdi, il commercialista Giampaolo Cocconi, protagonista del salvataggio di Thetis e incaricato nel 2017 dall’avvocato Giuseppe Fiengo. Non tutti i consulenti licenziati sono rimasti senza lavoro. L’ingegnere Sara Lovisatti, chiamata qualche anno fa dal commissario Francesco Ossola, è stata assunta alla società Technital – gruppo Mazzi – progettista del Mose. Lo stesso Ossola, ingegnere torinese progettista dello Juventus stadium, è stato riciclato come responsabile della sicurezza dalla commissaria Elisabetta Spitz. Miani, intanto, si è preso a sua volta nuovi consulenti. Tra questi la commercialista veneziana Giovanna Ciriotto, in sostituzione di Cocconi. E l’avvocato romano Stefano Ambrosini, protagonista qualche anno fa della vicenda del commissariamento della Salini e finito in un’inchiesta.
E adesso l’avvocato Grandese, che ha assunto da qualche giorno l’incarico di passare al setaccio contratti e posizioni dei dipendenti e dei consulenti del Consorzio. Consulenze che erano state la miccia accesa un anno fa contro l’amministratore Giuseppe Fiengo. E che adesso sono tornate. La stessa Spitz, commissario “Sblocca cantieri” nominata dal governo nel novembre del 2019 dopo la disastrosa acqua granda, si avvale di una squadra di consulenti. Costo, un milione. —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia