Nell’area Montesyndial banchine e porto franco

PORTO MARGHERA. In totale il primo stralcio del progetto di “banchinamento della sponda sud del canale industriale Ovest e lo scavo dei fondali, nonché di un piazzale di servizio per lo scarico...

PORTO MARGHERA. In totale il primo stralcio del progetto di “banchinamento della sponda sud del canale industriale Ovest e lo scavo dei fondali, nonché di un piazzale di servizio per lo scarico delle navi, nella cosiddetta area Montesyndial” costerà 55.404. 509 euro, dei quali 11.966.784 per costi di progettazione e collaudo e 43.437.754 euro per la realizzazione dei lavori.

La lunghezza della banchina è di 610 metri, il piazzale retrostante ha una superficie di 170.000 metri quadrati; nell’intervento sono comprese le torri faro, le cabine elettriche per l’operatività della nuova area portuale, la recinzione “Isps Code” e l’adeguamento della cunetta del canale. Obiettivi dell’intervento è potenziare la capacità di ormeggio del porto di Venezia, in maniera da adibire la prima parte di un’area complessiva di circa 65 ettari – che prima ospitavano gli impianti di Motefibre e di Syndual(Eni) – alla movimentazione della merce contenuta nei container, garantendo la possibilità di ormeggio per navi container aventi una capacità fino a 8.000 teus. Dal punto di vista socio economico, per il sistema offshsore e onshore è stato stimato un valore aggiunto di 152,98 milioni di euro e un impatto sull’occupazione di 2.087 posti di lavoro diretti e indiretti, in parte per ricollocare i lavoratori di Porto Marghera attualmente disoccupati. L’area potrà essere anche oggetto di «delimitazione di zona franca» prevista nel porto di Venezia dalla Unione Europea per «favorire la manipolazione di merce extra europea in import o export». L'intervento nell’area Montesyndial è considerato «lotto funzionale del più ampio progetto del terminal d’altura inserito in Legge Obiettivo ed ha già ottenuto parere positivo dalla Commissione Speciale Via Nazionale il 2 agosto 2013». Infine, al nuovo teminal è connessa con l’intervento 1 di adeguamento ferroviario e stradale di via dell’Elettricità che permetterà di gestire l’aumento dei traffici generato dalla realizzazione della nuova area portuale.

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