Nel futuro di Villa Conestabile anche un hotel a 4 stelle

Villa Conestabile di Scorzè si tuffa nel futuro: un albergo a quattro stelle con venti stanze, un centro benessere, un bar pubblico. Oltre alla parte dedicata ai convegni con una sala sotterranea da 170 persone. Ma tutto il pacchetto sarà realizzato in due fasi: la prima sarà proprio dedicata al nuovo piano interrato. Venerdì il consiglio comunale, a larga maggioranza con due soli astenuti, ha dato il suo benestare al rilancio dello storico edificio, rilevata la scorsa primavera dall’imprenditore trevigiano Roberto Alibardi, fondatore dell’Aliplast di Istrana, attiva nella raccolta e nel riutilizzo dei rifiuti di imballaggio. In precedenza, per 55 anni, era stato della famiglia Martinelli.
«Un progetto ambizioso», dice in apertura il sindaco Giovanni Battista Mestriner, «di cui essere orgogliosi». Come ha spiegato in aula Marco Maccatrozzo, in rappresentanza della nuova proprietà, «per il simbolo del paese si è cercato di intervenire nel modo più delicato possibile, tenendo conto dei vincoli». «Ma nel recente passato», spiega ancora Maccatrozzo, «nell’albergo non sono stati fatti gli interventi per adeguarlo alle esigenze di adesso. Si devono fare dei lavori sulla sicurezza per avere il certificato di prevenzione incendi. La facciata principale settecentesca non sarà toccata».
Come hanno spiegato gli architetti, saranno razionalizzati i percorsi, sistemati gli ingressi, l’hotel sarà accessibile anche ai portatori di handicap. Si punterà a migliorare l’offerta, con un ristorante nell’area settecentesca, sarà ampliata la cucina, ci sarà un’area benessere nella zona parco. In questo caso, sarà il passo successivo, perché all’inizio ci si concentrerà su rilancio e il restauro della villa, poi si lavorerà sulla superficie verde, anch’essa vincolata, sviluppando nuovi percorsi. Proprio il verde diverrà un vero e proprio materiale per la costruzione e si userà l’acciaio per la scala esterna con ascensore, perché quella interna non può essere adeguata alle esigenze moderne.
L’ampliamento previsto sarà di 94,59 metri quadrati e s’inserirà nell’attuale contesto. Un bar sarà aperto a tutti. Ci saranno dei lavori nei solai, le fondamenta nella zona storica sono buone e l’edificio sarà messo a norma anche dal punto di vista sismico. In generale, la struttura sta bene. L’investimento totale sarà di oltre 3 milioni di euro. Apprezzamenti sul rilancio sono arrivati da tutte le parti politiche. «È uno dei simboli di Scorzè», spiega Gigliola Scattolin del Pd, «che si è trasformata nel tempo e va bene che ci siano dei privati in grado di salvaguardare il patrimonio storico», mentre Antonio Petenà del Movimento 5 Stelle «si augura che sia aperto a tutti perché è un elemento distintivo di Scorzè». A breve potranno partire i cantieri. —
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