Negoziante ferito con una pinza multiuso in via Piave

L’aggressione al Caf di un cittadino del Bangladesh vicino alla stazione di Mestre. La polizia cerca l’aggressore

Mitia Chiarin e Carlo Mion
Foto concesse da Giampaolo Conte
Foto concesse da Giampaolo Conte

MESTRE. Ancora sangue in via Piave. Venerdì sera tra le 20 e le 20.30 è scattato l’allarme che ha portato nella via della stazione le auto della Sezione Volanti e i militari dell’operazione “Strade sicure”, allertati per l’aggressione subita da un cittadino del Bangladesh, titolare di una agenzia Caf che si trova vicino alla tabaccheria e alla gioielleria. La segnalazione indicava che una persona era stata aggredita e ferita al sopracciglio e alle braccia con una pinza multiuso, rinvenuta poi a terra sporca di sangue.

Foto concesse da Giampaolo Conte
Foto concesse da Giampaolo Conte

Le indagini sono subito partite mentre il cittadino del Bangladesh è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale dell’Angelo. Davanti al negozio si è radunata tanta gente, soprattutto connazionali dell’uomo ferito mentre sono iniziate le ricerche dell’aggressore. Dalle prime informazioni si tratterebbe di un cittadino nordafricano. Tutto da chiarire il contesto dell’aggressione. Un tentativo di furto, la motivazione più probabile. Ma sentendo la gente del quartiere emerge un’altra ipotesi: il proprietario del Caf, ferito venerdì sera, una decina di giorni fa sarebbe stato vittima di uno scippo del telefonino nel quartiere mentre rincasava. Il ladro sarebbe proprio l’uomo entrato ieri sera nel negozio. Da qui la lite culminata nell’aggressione.  

Foto concesse da Giampaolo Conte
Foto concesse da Giampaolo Conte

Le ferite riportate dal negoziante non sono gravi e in questa situazione non si configurerebbe un tentato omicidio, semmai il reato di lesioni. Il ferito è già stato sentito in maniera sommaria dai poliziotti e sono in corso le ricerche dell’aggressore.

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