Nebbia fitta sul Quadrante di Tessera

E con il riassetto delle società il Comune affossa l'operazione stadio
La mappa del Quadrante di Tessera
La mappa del Quadrante di Tessera
 E Tessera City svanisce nella nebbia.  La decisione del Casinò - d'intesa con il Comune - di cedere la Marco Polo srl, che possedeva le aree del Quadrante di Tessera dove doveva sorgere la nuova casa da gioco, dà un colpo robusto all'idea di trasformare la zona nella nuova «porta» di della città, dove concentrare il suo sviluppo e i nuovi poli commerciali e direzionali, con Stadio e Casinò. Le aree di Tessera del Casinò - sulle quali è in corso una valutazione economica da parte di un advisor, visto che non sono ancora diventate, da agricole, edificabili, con la Variante al Prg ferma in Regione passeranno sì all'Ive, l'Immobiliare Veneziana, che già le deteneva in precedenza, ma la strategia del Comune, con la nuova Amministrazione Orsoni, sembra ormai cambiata. Il Quadrante di Tessera si farà, ma sarà «ridimensionato»., secondo anche quanto prevede i nuovo Pat, il Piano di assetto territoriale, approvato dalla giunta ma non ancora del Consiglio comunale. «Sullo sviluppo di Tessera deciderà la città», ha già detto Orsoni, facendo intendere che i nuovi insediamenti in gronda lagunare saranno pianificati con gli strumenti Urbanistici, e non decisi a colpi di Varianti.  Se il Casinò torna a fare solo il suo mestiere - quello del gioco - abbandonando le vocazioni immobiliariste, per il nuovo stadio non ci sono al momento finanziatori e se la Venice Gateway, di Frank Owen Gehry - la nuova Porta di Venezia che il grande architetto canadese dovrebbe realizzare per la Save nell'area aeroportuale - continua a rimanere da oltre un decennio solo un sogno senza agganci concreti con la realtà, si capisce come Tessera City, più che città, rischi di rimanere solo periferia. (e.t.)

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