Muore a 17 anni mentre sta studiando

Aveva lamentato un forte mal di testa. La madre la trova senza vita
Da sinistra a destra la casa della famiglia Bettini in via Provinciale Sud a Fossò, teatro della tragedia lunedì pomeriggio. Il pronto soccorso dell’ospedale di Dolo, da dove è partita l’ambulanza con i soccorsi poi rivelatisi inutili. La sede dell’istituto tecnico «Maria Lazzari» di Dolo, frequentato dalla ragazza
Da sinistra a destra la casa della famiglia Bettini in via Provinciale Sud a Fossò, teatro della tragedia lunedì pomeriggio. Il pronto soccorso dell’ospedale di Dolo, da dove è partita l’ambulanza con i soccorsi poi rivelatisi inutili. La sede dell’istituto tecnico «Maria Lazzari» di Dolo, frequentato dalla ragazza
 
FOSSO'.
Si sente male mentre sta studiando, chiama la mamma sul telefonino ma muore prima che arrivi. Aveva solo 17 anni. La vittima di questa terribile tragedia è Deborah Bettini, residente con il papà Luca, mamma Nicoletta e la sorella Jessica in via Provinciale sud 240, tra Fossò e Sandon. Il dramma lunedì verso le 18. Ieri ricorreva il 25º anniversario di matrimonio dei genitori.
 Deborah Bettini, che frequentava la classe 4ªA Turistico dell'istituto «Lazzari» di Dolo, stava studiando a casa una lezione di spagnolo. Improvvisamente però il malore: pare che prima la ragazza avesse accusato un forte mal di testa. Mamma Nicoletta, che rincasava dal lavoro, ha visto comparire una sua chiamata sul cellulare, ma non è riuscita a rispondere in tempo. Ha richiamato ma non ha ricevuto risposta. La donna così si è affrettata a rincasare, e qui poco dopo, la terribile scoperta. La ragazza era china con la testa sui libri e non dava segni di vita. La mamma ha chiamato subito aiuto, in poco tempo sono arrivati la sorella Jessica, il papà Luca e il soccorso medico. Ma per Deborah purtroppo non c'era più nulla da fare. Ai medici giunti dall'ospedale di Dolo non è rimasto che constatarne la morte. Sul posto anche i carabinieri, che hanno raccolto le testimonianze del caso, anche se è apparsa lampante fin dal primo momento, la natura accidentale della morte della ragazza. Si parla di problema cerebrale, ma nulla è ancora chiaro. Per fare luce il sostituto procuratore Carlotta Franceschetti ha disposto l'autopsia. Il papà Luca e la mamma Nicoletta si sono chiusi in un comprensibile dolore. A raccontare chi fosse Deborah, sono le zie che abitano poco distante. «Deborah - dicono - era una ragazza vivace, intelligente e piena di amici. Era molto bella, alta un metro e ottanta e appassionata nello studio. Aveva scelto l'indirizzo turistico all'istituto per il commercio di Dolo. A gennaio sarebbe dovuta partire per uno stage a Londra per perfezionare l'inglese. Ma il suo vero sogno era quello di girare gli Stati Uniti». A ricordarla tra le lacrime anche la sorella Jessica: «Deborah era davvero unica. Una ragazza con tantissimi amici e tanta passione per lo studio e il nuoto, uno sport che praticava appena poteva». Poi un particolare: Deborah, d'accordo con la sorella, aveva ordinato poco prima un grande mazzo di fiori per festeggiare i 25 anni di matrimonio dei genitori, che ricorrevano proprio ieri. I fiori dovevano essere una bella sorpresa per una coppia che invece si è ritrovata catapultata in un dramma. La notizia della morte della ragazza ieri ha scosso Fossò, Sandon e Dolo, dove studiava. A esprimere la solidarietà della comunità cristiana alla famiglia sono stati i parroci dei due paesi. I funerali si terranno nei prossimi giorni, dopo l'autopsia e il successivo via libera della magistratura. Alessandro Abbadir
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