Moody's mette sotto osservazione i bilanci di Venezia e del Veneto
Avviso della principale agenzia di rating mondiale: i conti del Comune e della Regione rischiano un declassamento. Stessa misura anche per altri 21 enti locali in tutto il Paese, tra cui Lombardia, Trentino e Alto Adige

NEW YORK. Moody's mette sotto osservazione il rating di Venezia e del Veneto. La decisione della principale agenzia mondiale è stata presa venerdì scorso ma la notizia è filtrata solo nelle scorse ore. Il rischio di declassamento dei conti è concreto sia per il Comune di Venezia che per il bilancio della Regione Veneto. Si tratta di due dei 23 enti locali italiani avvisati di un possibile downgrade.
Ad essere interessate infatti sono anche le province autonome di Trento e Bolzano, la Basilicata, l'Emilia Romagna, la Liguria, la Lombardia, le Marche, la Sicilia, la Toscana, l'Umbria; le province di Arezzo, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Torino; le citta' di Bologna, Firenze, Milano, Siena, e la Cassa del Trentino e Finlombarda.
La decisione è una diretta conseguenza della messa sotto osservazione del rating sovrano dell'Italia il 17 giugno. Solo poche ore fa Moody's aveva annunciato di aver messo sotto osservazione il rating delle società pubbliche italiane, Enel, Eni, Finmeccanica, Poste e Terna.
I motivi che hanno portato alla revisione sono: le sfide per la crescita, date le debolezze macroeconomiche strutturali e il possibile aumento nel tempo dei tassi di interesse; i rischi nell'attuazione dei piani di risanamento che sono richiesti per ridurre lo stock del debito italiano; e i rischi posti dal cambiamento delle condizioni di finanziamento per i paesi europei con alti livelli di debito''.
''Per le province autonome di Trento e Bolzano e per la regione Lombardia, la revisione si focalizzerà sui fattori istituzionali che hanno consentito ai loro rating di restare sopra al livello nazionale'' mette in evidenza Moody's, ricordando che Trento e Bolzano hanno un rating Aaa e la regione Lombardia Aa1. ''Per Trento e Bolzano questo include lo status costituzionale unico che consente loro un grado di isolamento dai fattori macroeconomici e finanziari che impattano sul rating sovrano''.
''La Lombardia non ha uno status costituzionale speciale di provincia autonoma, è la maggiore regione italiana e rappresenta il 20% della produzione economica nazionale. Ha mantenuto una perfomance finanziaria molto forte negli ultimi anni''.
''La nostra azione riconosce i legami fra lo stato e i governi regionali e locali. In Italia, il settore pubblico locale rappresenta il 30% delle spese del governo e dovrà contribuire agli sforzi per raggiungere gli obiettivi di bilancio''. Moody's osserva che i governi regionali e locali hanno navigato ''la crisi senza un significativo deterioramento dei conti. Comunque non sono immuni dalle condizioni del credito sovrano e potrebbero essere esposti, a vari gradi, alle condizioni macroeconomiche del paese''.
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