Momenti di tensione ieri mattina al Regina Mundi

Cavallino. I primi cinque extracomunitari minori saranno trasferiti in un istituto del Trevigiano
 
CAVALLINO.
Un litigio fra profughi dopo la colazione finito a urla e spintoni e il trasferimento di cinque minori fra i 13 e i 16 anni dal litorale nord ad un istituto di Treviso.  La giornata di ieri ha avuto questi momenti salienti mentre alla sede della protezione civile di Ca' Pasquali e al negozio «Arcobaleno» di Treporti alcuni volontari raccoglievano pannolini, scarpe, ciabatte, t-shirt, spazzolini, dentifrici, bagnoschiuma, saponi per i profughi arrivati a metà settimana.  Gli ospiti del complesso turistico «Regina Mundi» di Cavallino-Treporti in attesa dello status di rifugiati politici in quanto provenienti da Niger, Nigeria, Congo, Senegal, Afganistan, sono rimasti in 71 dopo che ieri mattina sono stati trasferiti in un istituto di Treviso ben cinque minori non accompagnati. «Abbiamo ricevuto istruzioni per i rimborsi previsti dal Governo e destinati al mantenimento dei minori non accompagnati per i quali si può arrivare a spendere fino a 30 mila euro l'anno - commenta il sindaco Claudio Orazio - ora attendiamo i trasferimenti annunciati di una buona parte del gruppo e nel frattempo abbiamo provveduto a fornire ai profughi prodotti per l'igiene personale e biancheria».  Ieri ci sono stati anche momenti di tensione fra i profughi poco dopo l'ora della colazione fra gli ospiti del «Regina Mundi» gestito dall'opera di accoglienza della Diocesi di Vicenza. D'un tratto si sono sentite urla ed è volato forse qualche spintone, nulla di grave, ma per sedare la scaramuccia è dovuto intervenire il direttore della struttura ricettiva che ha calmato gli animi.  Per il resto gli africani che attendono lo status di rifugiati politici non hanno creato ulteriori problemi.

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