Molin morto sulla Noalese, il Comune di Santa Maria di Sala restituisce ai figli il Gratta e vinci perso nello schianto

Consegnati i soldi ottenuti da un Gratta e vinci trovato sul luogo dello schianto. Sabato prossimo il funerale nella chiesa di San Teonisto e Agostino, a Mira

Alessandro Abbadir
Andrea Molin
Andrea Molin

Sono stati fissati per sabato prossimo, alle 9.30, nella chiesa di San Teonisto e Agostino, a Marano di Mira, i funerali di Andrea Molin, il 63enne, ex calciatore, conosciuto da tutti con il soprannome di “Bomber”. L’uomo è morto a causa di un incidente domenica scorsa, lungo la strada regionale Noalese.

Molin stava tornando con la sua motocicletta, una Yamaha, quando si è scontrato con una Citroen di colore bianco che ha svoltato a sinistra, tagliando la carreggiata e parandosi davanti a lui. Subito sono scattati i soccorsi, troppo gravi però erano le ferite e l’uomo è morto lungo il tragitto dell’ambulanza verso l’ospedale.

Intanto un gesto di profonda umanità e vicinanza alla famiglia di Andrea Molin è arrivato dal Comune: è stata infatti consegnata ai figli la somma incassata grazie al Gratta e vinci che il padre aveva perso nello schianto.

Il Comune di di Santa Maria di Sala, rappresentato dal sindaco Arpi insieme al consigliere Fortunato Benfatto, ha quindi scelto di accompagnare il presidente della sezione carabinieri in congedo, rendendo il momento della restituzione un gesto significativo, in memoria del 63enne tragicamente scomparso nell’incidente di Caselle.

Il tagliando vincente è stato trovato durante un sopralluogo sul luogo dello schianti, nei giorni scorsi: il consigliere Benfatto aveva notato un piccolo oggetto bianco nel fossato a margine della carreggiata; in un primo momento aveva pensato si trattasse di un documento appartenente a Molin, ma con stupore ha scoperto che si trattava di un biglietto Gratta e vinci, risultato poi vincente, per una cifra di 200 euro.

«Con grande senso civico e spirito di solidarietà, maturato anche grazie alla sua esperienza da carabiniere, il consigliere ha deciso di riscuotere la vincita e di restituire l’intera somma a Nicola e Mattia, figli del compianto Andrea Molin, come segno concreto di vicinanza e affetto da parte della comunità», ha spiegato Arpi.

La consegna ufficiale avvenuta alla presenza del sindaco e dello stesso consigliere Benfatto, è stata un momento carico di emozione e profondo significato umano, durante il quale sono state espresse parole di conforto, stima e calore nei confronti della famiglia colpita dal lutto. «Un piccolo gesto», ha spiegato Benfatto, «ma che vuole rappresentare l’abbraccio di un’intera comunità a due figli che oggi si ritrovano a fare i conti con un dolore immenso. Non potevamo restare indifferenti».

Intanto in tutti questi giorni sono state decine i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia. Dopo aver fatto il calciatore Andrea Molin, che viveva in centro a Santa Maria di Sala, aveva lavorato come operaio ed era sempre stato di aiuto ai figli. Lascia Mattia e Nicola, la moglie Sonia e la nipote Gioia. Dopo l’estremo saluto sarà sepolto nel cimitero di Ballò di Mirano.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia