Mogliano, caro buoni pasto da 1.000 euro l'anno

Bimbi della scuola elementare «Valeri» a Mogliano
MOGLIANO.
Caro buoni pasto, tutti a scuola col panino. Conto salato per il nuovo anno scolastico: scuole al via da lunedì tra proteste. Secondo i rappresentanti dei genitori una famiglia media arriverà a pagare 1000 euro in più all'anno: il servizio di pre accoglienza, il terzo rientro e il trasporto. «Aumenti insostenibili per i buoni pasto, mandiamo a scuola i ragazzi col panino». Alcuni genitori si stanno organizzando con questa protesta eclatante contro il rincaro dei costi scolastici. All'aumento dei buoni pasto (del 24% per il primo figlio, del 56% per il secondo) si aggiungono quelli del servizio pre accoglienza, del terzo rientro e del trasporto scolastico. La scuola pubblica per le famiglie moglianesi è sempre più salata a causa dei tagli imposti dal Comune. «La prima brutta sorpresa l'abbiamo già avuta andando ad acquistare il blocchetto dei buoni pasto: 86 euro anziché 50 - racconta Gabriele de Grassi, rappresentante di circolo - alla fine dell'anno per noi, con una figlia alle elementari e uno alle materne, saranno quasi 350 euro in più all'anno solo per questa voce di spesa». C'è quindi chi sta preparando la «protesta del panino»: un messaggio chiaro all'amministrazione per denunciare l'aumento eccessivo del costo della mensa scolastica e per far capire a quali misure sono costrette le famiglie. Ieri si sono svolte le prime riunioni tra genitori, la situazione delle scuole moglianesi è apparsa da subito critica, tra maestri che saltano e costi che aumentano. Quello dei buoni pasto è il caso più eloquente: da 3,50 euro per il primo figlio e 1,50 del secondo figlio si passa a 4,35 euro per tutti. «Indipendentemente da reddito e residente - commenta l'ex assessore alla scuola Alessandro Gosetto - questo è un aumento dissennato e scandaloso. La pre accoglienza passa da 120 euro a 210, lo stesso il terzo rientro e rimane l'incognita vigili d'argento a tutela della sicurezza dei bambini». In più il fondo di solidarietà istituito dal comune (50mila euro per famiglie con reddito Isee inferiore ai 10.632,93 euro) secondo i genitori è solo una piccola foglia di fico: «Siamo delusi - spiega Gabriele De Grassi - eravamo stati convocati per formare una commissione sui buoni mensa, ma oltre ai 50mila euro stanziati finora non si va, una cifra così bassa non copre nulla ed è inutile stare a discutere. Da lunedì ne vedremo delle belle».
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