Misteriosa moria di pesci l’Arpav interviene al laghetto

SPINEA
Non sembrano fermarsi i problemi al parco Nuove Gemme, con il lago e i suoi animali ancora purtroppo al centro dell’attenzione. Ieri mattina i primi visitatori hanno notato un numero considerevole di pesci morti in superficie, quantità che è andata aumentando nel corso della giornata. Sul posto sono subito accorsi i rappresentanti delle associazioni ambientaliste assieme all’assessore delegato ed a rappresentanti della ditta che aveva effettuato i lavori sul laghetto solo la settimana scorsa. Assieme a loro è stata convocata anche Arpav che in settimana effettuerà i controlli sull’acqua per capire le cause dell’improvvisa moria. Le motivazioni possibili a una prima analisi (anche se non è ancora da escludere un atto doloso, seppure considerato altamente improbabile) sono legate all’asfissia dei pesci dovuta alla cattiva ossigenazione. La causa effettiva, però, potrà essere chiarita solo dopo i controlli, anche se come più probabili risultano al momento l’eccessivo caldo o una variazione della quantità di ossigeno presente nell’acqua in seguito ai lavori.
«La ditta incaricata dei lavori», spiegano dal Comune, «è una delle più esperte del settore ed ha lavorato in molte zone in Italia con le stesse procedure di Spinea. È stata usata acqua dolce di fonte controllata». Da parte di molti, però, restano i dubbi sul perché un fatto simile sia accaduto proprio poco dopo i lavori, peraltro già contestati, che hanno visto lo svuotamento solo parziale del lago e lo spostamento di non tutte le tartarughe prima presenti.
«I pesci morti, presumibilmente nella notte», spiegano dai comitati ambientalisti cittadini, «sono prevalentemente carpe. Dalle prime analisi di Arpav, la moria sembrerebbe essere dovuta ad ipossia, ovvero a mancanza di ossigeno. Con molti interrogativi, però. L’acqua che entra nel laghetto è pulita, così come quella girata dalle pompe. La moria non è quindi riconducibile a questo. Inoltre sono stati trovati morti anche dei gamberi d’acqua dolce che però hanno i polmoni. Quindi la loro morte non è direttamente riconducibile alla sola mancanza di ossigeno nei pesci, le cui cause al momento possono essere varie e nessuna esclusa». —
Massimo Tonizzo
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