Mirano: si rompe la caldaia, l'Inps chiude gli uffici

Uffici chiusi perché la caldaia è fuori uso allo sportello Inps di Mirano. Per due giorni gli impiegati hanno resistito, poi hanno chiuso i battenti
MIRANO. Uffici chiusi perché la caldaia è fuori uso. Basta poco a mandare in bestia decine di cittadini: lo sanno bene a Mirano dove allo sportello Inps di via Matteotti è scoppiata improvvisamente la caldaia.


L'agenzia prima è rimasta al freddo per due giorni e poi è stata chiusa per riparare il guasto. Odissea per molti utenti dell'istituto che si occupa di previdenza sociale, costretti a rivolgersi agli uffici di Dolo e Mestre.


Da giovedì infatti quelli di Mirano sono chiusi a causa di un grave guasto capitato all'impianto di riscaldamento. Per due giorni, martedì e mercoledì, l'ufficio è riuscito a rimanere aperto nonostante il freddo, poi giovedì la temperatura interna dei locali è scesa ancora e la direzione ha deciso la chiusura per permettere la sostituzione della caldaia.


«Non erano garantite le condizioni minime di salute per i dipendenti e soprattutto gli utenti _ spiega il direttore di agenzia Massimo Follador _ che solitamente sono costretti ad aspettare seduti il proprio turno». Alla porta dell'agenzia di via Matteotti è stato così affisso un avviso di disservizio, senza però specificare i tempi di riapertura.


Molti utenti non hanno gradito: «Va bene il guasto - lamenta una cittadina - ma non si è mai visto che uno sportello chiuda perché è troppo freddo. Se succede a scuola si resta in classe col piumino, alle Poste lo stesso, qui ti chiudono fuori. Potevano organizzarsi con delle stufette provvisorie».


«Stiamo lavorando per ripristinare al più presto il guasto - si giustifica Follador - gli operai incaricati si sono messi subito al lavoro e saranno in sede anche oggi e domani, nonostante la domenica. Se tutto andrà per il meglio l'agenzia riaprirà martedì, forse anche lunedì in giornata».

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