Mirano, il presidio di Libera intitolato al piccolo Domenico
MIRANO. È stato intitolato al piccolo Domenico Gabriele il presidio di Libera del Miranese, in una due-giorni a cui ha preso parte anche il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti. Nell’occasione si è tenuto, in corte di Villa Errera, l’incontro “Voci e volti contro la ‘ndrangheta”, organizzato con il Comune e il Centro per la pace e la legalità “Sonja Slavik”. Presenti Giovanni e Francesca Gabriele, genitori del piccolo Domenico, ucciso nel 2009 per errore mentre giocava a calcio durante un regolamento di conti tra clan della ‘ndrangheta.
Preziose anche le testimonianze di Rocco Mangiardi, imprenditore che ha raccontato la sua coraggiosa lotta contro il pizzo e del giornalista Bruno Palermo. Il giorno dopo l’incontro con don Ciotti, alla Botteghetta di Salzano: il fondatore di Libera, associazione nata per sensibilizzare e contrastare tutte le mafie, ha voluto presenziare all’intitolazione del presidio e incontrare le autorità. «Domenico sarà uno dei simboli da cui trarremo forza per il nostro impegno», ha detto il sindaco Maria Rosa Pavanello, «grazie in particolare ai genitori Giovanni e Francesca per il coraggio che infondono con la loro testimonianza».(f.d.g.)
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