Mestre, vandali devastano l’esterno di un locale

Nella notte tra 11 e 12 novembre, in via della Torre, l’angolo verde del locale Ceola è diventato teatro di una banda che ha distrutto quello che poteva. Nella mattina seguente, il titolare si è trovato a raccogliere cocci, salvare le piante, pulire e riparare

Marta Artico
L'esterno del locale dopo il gesto vandalico
L'esterno del locale dopo il gesto vandalico

Rampicanti divelti, piante distrutte, sradicate dal plateatico e dalla tettoia, caloriferi presi a calci. Siamo in via della Torre, a due passi due da piazza Ferretto: l'angolo verde del locale Ceola, di Stefano Ceolin, la scorsa notte, quella tra martedì e mercoledì, è diventato teatro di bande che hanno non solo bevuto, come si evince dalle bottiglie abbandonate in segno di sfregio, ma anche, in preda all’alterazione da alcol e droga, distrutto quello che potevano. Nella mattina di oggi, 12 novembre, il titolare si è ritrovato a raccogliere cocci, salvare le piante, pulire e riparare.

E non è la prima volta che accade. L'anno passato aveva trovato panetti di droga tra le piante appese nel plateatico e bilancini di precisione, cartine e quanto all'occorrenza per un party a base di stupefacenti con spaccio a cielo aperto. Questa volta un vandalismo in piena regola.

Da qui lo sfogo amaro sui social del titolare Ceolin: «Nella mia personale guerra, fatta di segnalazioni, sequestri di sostanze e sguardi a brutto muso, con chi, la notte, occupa e degrada questo angolo della città, capita, talvolta, di perdere».

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