Mestre, Open Day al Baracca per presentare la squadra alla città

Il Mestre è tornato nel suo stadio assieme alla banda Vittoria al suo debutto. Incasso devoluto ai “Bambini Terribili
Open Day al Baracca
Open Day al Baracca

MESTRE. Musica e solidarietà allo stadio Baracca ieri pomeriggio, dove una festa aperta ai mestrini e agli affezionati ha fatto da cornice alla presentazione della squadra promossa in Lega Pro.

Lo stadio di Mestre, inutilizzabile per le partite in casa, è tornato protagonista e catalizzatore sociale, in grado di riunire sotto la stessa insegna generazioni diverse accomunate da un’unica passione. L’iniziativa è stata organizzata dall’AC Mestre in collaborazione con l’associazione Mestre Domani.

Con l’occasione ha fatto il suo debutto anche la banda Vittoria, l’orchestra di Mestre nata attorno a uno sfegatato tifoso, Angelo Dolce. I musicisti diretti dal maestro Fabrizio Nasetti, hanno sfilato assieme ai calciatori e nei prossimi giorni suoneranno per la città alle celebrazioni per San Michele. La serata è stata condita dalla musica, grazie al dj set di Mistericky (Riccardo Fassetta).

L’idea del Baracca Open Day è nata pochi mesi fa sulla scia dei successi della squadra cittadina. Tra le novità la partnership ufficiale con il Panathlon cittadino: l’AC Mestre è la prima squadra professionistica a livello europeo che quest’anno porta sulle proprie divise di gioco il logo internazionale del Panathlon. Protagonisti i “Bambini Terribili”, ragazzini tra i 5 e 14 anni che hanno trovato alla Polisportiva Terraglio (associata al circuito Mes3Sport) il terreno ideale per superare le loro difficoltà psicofisiche.

A loro è stato devoluto l’incasso della serata, derivato dalla vendita di aperitivi e cicchetti. Ma anche dei gadget che portavano il marchio dell’associazione Viva Piraghetto, che aveva uno stand. Presenti ieri alla festa la vicesindaco, Luciana Colle, l’assessore alla Sicurezza, Giorgio D’Este, il presidente di Mestre, Vincenzo Conte. «Aver riportato nel luogo d’origine la squadra è importante, così come è importante festeggiare con la città. Complimenti all’allenatore», ha detto Colle. «Essere qui è entusiasmante», ha aggiunto D’Este, «questo è il futuro sportivo della città». «Adesso speriamo», ha concluso Conte, «di avere presto lo stadio anche per il Mestre». Ad esprimere soddisfazione il presidente arancionero, Stefano Serena.

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