Mestre. Focolaio a Villa Salus, 14 pazienti contagiati

Quattro operatori dell’ospedale sono già stati messi in isolamento. In provincia balzo dei contagi: 48 positivi e 3 morti
POSSAMAI MESTRE: L'OSPEDALE VILLA SALUS..22/05/2008 © SALVIATO LIGHTIMAGE
POSSAMAI MESTRE: L'OSPEDALE VILLA SALUS..22/05/2008 © SALVIATO LIGHTIMAGE



È boom di contagi a Villa Salus. Struttura che, nel giro di pochi mesi, si trasforma da “Covid hospital” a ospedale con il Covid. Nel giro di 24 ore, è praticamente raddoppiata l’entità del focolaio divampato all’interno della struttura la settimana scorsa, a partire dalla positività individuata su una operatrice. Ora sono 14 i pazienti positivi ricoverati nell’ospedale gestito dalle suore mantellate, vale a dire sei in più rispetto al giorno prima. Nonostante la struttura, per l’intera giornata di ieri, abbia smentito l’ampliamento del cluster, affermando che l’aumento dei ricoveri era dovuto al trasferimento di alcuni pazienti provenienti dall’ospedale Dell’Angelo di Mestre, come già era prassi durante il lockdown. Salvo poi fare marcia indietro in serata, ammettendo che si trattava di pazienti tutti derivanti dal focolaio iniziale divampato proprio all’interno di Villa Salus. Quattordici degenti positivi, dunque. Ma l’entità del contagio è ancora maggiore dato che, ai 14 ricoverati positivi, bisogna aggiungere i quattro operatori contagiati, che attualmente si trovano in isolamento domiciliare. Fino al totale di 18 persone che hanno contratto il Covid. Numeri che iniziano a fare paura, soprattutto perché riferiti a un ospedale, vale a dire la struttura più sicura per eccellenza. E cifre che non lasciano certo insensibili i familiari dei ricoverati. Che protestano.

D’altra parte, il Covid continua la sua corsa inarrestabile nella nostra provincia. Lo dimostrano le cifre: 48 nuovi positivi in 24 ore. Che significa un contagio scovato ogni 30 minuti. Fino al totale di 1413 persone attualmente positive nell’intero territorio provinciale. E poi tre nuovi decessi, che portano a 337 il totale delle persone vinte dal virus dall’inizio della pandemia. E poi 110 ricoveri, di cui nove nei reparti di terapia intensiva. Mentre si svuota il centro Nazaret di Mestre. Ma la battaglia contro il virus si combatte su più fronti. E l’aumento del focolaio di Villa Salus, seppur con cifre decisamente più contenute, si accompagna anche all’aumento del cluster nella residenza per anziani all’interno dell’ospedale Fatebenefratelli di Venezia. Sono due i nuovi contagi registrati ieri tra gli ospiti, fino al totale di 17 anziani e 9 operatori tuttora positivi. Il focolaio, in questo caso, era emerso a partire dalla positività rilevata su un anziano. E si aggiornano anche le cifre del contagio all’interno di Veritas, con l’emergere di due nuovi positivi, dipendenti diretti dell’azienda. Il totale è quindi di 15 persone contagiate: 12 lavoratori di Veritas e tre della controllata Eco-ricicli, con sede a Fusina. Infine, l’entità del contagio nella provincia si misura anche a partire dai dati relativi agli isolamenti domiciliari. Ieri erano 2. 416 i veneziani costretti a casa. Di questi, 953 sono positivi, 190 viaggiatori di rientro da un Paese considerato a rischio e 1. 166 contatti di positivi conclamati. Il totale dei sintomatici, invece, ammontava a 38. Considerando, chiaramente, i soli in isolamento domiciliare; cifra, dunque, da aggiornare, con l’aggiunta dei positivi ricoverati tra i reparti di pneumologia, malattie infettive e rianimazione. —



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