Marcon e Spinea, sogno da capitali dello sport

I due Comuni rappresenteranno la provincia per l’assegnazione del titolo 2023 nelle categorie sotto e sopra i 25 mila abitanti

SPINEA-MArcon

Una “Città europea dello sport”, l’altro “Comune europeo dello sport”. Solo una questione di numero di abitanti - Spinea ne ha più di 25 mila, Marcon è sotto questa soglia - ma le stesse ambizioni per il 2023. A ottobre sapremo se saranno le vincitrici delle rispettive categorie, altrimenti dovranno accontentarsi di uno dei premi secondari. Ma si sa, quando si corre lo si fa per vincere. Lo sport è competizione nel rispetto dell’avversario, qualunque esso sia il risultato finale.

Dunque Spinea e Marcon si sono gettati nella mischia e si sono candidate all’ambito riconoscimento che sarà assegnato il 15 ottobre quando sarà dall’Aces Europe di Bruxelles. I sindaci Martina Vesnaver (Spinea) e Matteo Romanello (Marcon) hanno consegnato il dossier nelle mani di Vincenzio Lupatelli, presidente della delegazione Italia di Aces Europe, mentre nelle prossime settimane riceveranno la visita dei commissari.

Spinea, città della pluricampionessa Federica Pellegrini, non ha clienti facili da affrontare; intanto ci sono i derby veneti con Padova e Schio (Vicenza), per proseguire con Busto Arsizio (Varese), Trapani, Rende (Cosenza), Fondi (Latina) e Catanzaro.

A Marcon è nato il campionato internazionale di pattinaggio artistico, organizzato dalla locale scuola con il Movimento sportivo popolare Italia e su questo aspetto proverà a farsi forza. Tra i contendenti ci sono Motta di Livenza, che pare abbia messo sul tavolo un bel dossier, e poi Cardano al Campo (Varese), Ventimiglia (Imperia), Codogno (Lodi), Crescentino (Vercelli), Monte di Procida (Napoli) e Castano Primo (Milano). Il vincitore beneficerà di fondi particolari per sviluppare lo sport, puntare sull’integrazione sociale e al benessere della comunità. Se a ottobre l’esito sarà positivo, a novembre 2021 i Comuni parteciperanno, sempre a Roma, alla cerimonia di consegna delle Ciotole di benemerenza per lo sport europeo e, un anno dopo, al Gran Galà di Aces Europe al Parlamento europeo di Bruxelles con gli europarlamentari del territorio. Insomma, il ballo è appena iniziato. —



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia