Malcontenta senza macelleria

Ha chiuso il negozio Contin. La Municipalità: «Segnale grave»

Malcontenta perde il suo storico, unico macellaio. A interrompere l’attività, dopo alcuni decenni, è Antonio Contin che aveva il negozio in via della Stazione. Chi vorrà servirsi di carne dovrà dunque andare ai banchi di macelleria dei vicini centri commerciali Panorama o Lando a Gambarare o andare nelle macellerie ad Oriago di Mira o Marghera. Ma in paese a Malcontenta non ce ne sarà più una. La chiusura della macelleria arriva dopo quella del negozio di ortofrutta e della storica edicola del paese, per non parlare dei tanti bar e ristoranti che hanno abbassato le serrande in questi anni.

Una perdita che, oltre ad essere un danno dal punto di vista del tessuto economico e commerciale, rappresenta un impoverimento dal punto di vista sociale e aggregativo del paese.

« La situazione è davvero pesante», sottolinea il consigliere della Municipalità di Marghera e delegato al territorio Dario Giglio. «Nel giro di qualche anno a Malcontenta hanno chiuso i battenti tre negozi importanti come la macelleria, l’edicola e il negozio di frutta e verdura. Si trattava di punti d’incontro in cui soprattutto gli anziani si trovavano anche per scambiare qualche chiacchera e socializzare. Le chiusure sono dovute sia ad un mancato ricambio generazionale sia all’insostenibile concorrenza fatta dai vicini centri commerciali».

Solo l’edicola in qualche modo ancora esiste con un punto vendita di giornali in un negozio di alimentari a ridosso della statale Romea che si trova però nel Comune di Mira.

Anche la Municipalità di Marghera sottolinea il pericolo: «Si tratta», dice il vicepresidente e delegato al Commercio Bruno Polesel, «di un segnale che deve far riflettere. Le periferie non si devono trasformare in dormitori, in deserti di servizi che producono alienazione e problemi sociali».

Alessandro Abbadir

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