Lunedì l’addio alla piccola Anna, uccisa a otto anni sulle strisce GUARDA Il luogo della tragedia

JESOLO. Saranno celebrati lunedì alle 15.30 nella chiesa di Jesolo Pae i funerali della piccola Anna Dalla Mora, morta a 8 anni in un tragico incidente stradale in via Bafile al lido. Per quel giorno l’amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino. Sospese a quell’ora tutte le attività che contrastino con la cerimonia funebre. Le bandiere del Comune saranno a mezz’asta, mentre cittadini e associazioni decideranno autonomamente come partecipare al dolore espresso dalla città intera.
Alle 12 di lunedì, il sindaco, Valerio Zoggia, e tutta la sua giunta, saranno nel luogo dell’incidente, in via Bafile, all’angolo con via Nausicaa, dove già ci sono fiori e letterine di amici dedicate alla bambina.
L’addio. La cerimonia sarà silenziosa, come vuole il primo cittadino, ed è aperta a tutti per riflettere e pregare.
Domani nella chiesa parrocchiale di Jesolo Paese, dedicata a San Giovanni Battista, sarà recitato il rosario alle 20. Le onoranze funebri di Walter Gusso hanno poi organizzato la cerimonia funebre lunedì nel primo pomeriggio, quando tutta Jesolo si fermerà davanti a quel feretro. Anche la mamma, Marinella Costantini, parteciperà alla cerimonia, nonostante sia ricoverata all’ospedale di San Donà con il bacino fratturato.
Per il momento la famiglia di Amorino De Zotti, l’albergatore responsabile dell’incidente, si è chiusa nel più stretto riserbo, ma probabilmente parteciperà accanto alle famiglie Costantini e Dalla Mora che non portano rancore e comprendono il dolore dell’albergatore, disperato dopo quanto accaduto.
Ci saranno anche i vigili del fuoco di Jesolo e San Donà. Il papà di Anna, Paolo Dalla Mora, era morto di Sla ed era infatti un pompiere di Jesolo. Mirco Costantini, fratello di Marinella e zio di Anna, è un vigile del fuoco a San Donà. Verranno tutti, con il comandante di Venezia in prima fila e i pompieri per il picchetto d'onore attorno al feretro della bambina, nel giorno più difficile in una città che non riesce ad accettare questa tragica scomparsa.
Jesolo ha dimostrato di non essere sorda alla morte di una bimba che solo due anni fa aveva già perso il suo papà per una grave malattia. Social network e profili facebook stanno promuovendo raccolte fondi in forma anonima per la famiglia che non ha mai chiesto nulla.
Era iniziato tutto per comprare un mazzo di fiori, ma la rete ha allargato a dismisura questa iniziativa tra bar e locali che hanno esposto cassette anonime. Ci sono al bar Route 66, vicino piazza Nember, da Olli Bio Gelato via Bafile 72, tra piazza Marconi a Piazza Trieste, da Ottavio Ortofrutta a Jesolo Paese, Splendorcasa tra Piazza Mazzini e Piazza Trento, Sole e Magia in via Bafile 317, davanti Spinazzè, Fun Box in via Ugo Foscolo 36, dopo Piazza Aurora. E ancora all' hotel Store di via Roma Destra 117, Baby Yogurt in piazza Milano, Sale e Pepe in via Dante Alighieri, l'arrotino Madotto in via Bafile 304, piazza Brescia. Altre se ne stanno aggiungendo. Poi si penserà a come destinare la somma raccolta in onore della piccola Anna.
La mamma. Ci sarà anche lei nel giorno dell’ultimo addio alla sua bambina. Marinella Costantini, la madre della piccola Anna morta nel tragico incidente stradale in via Bafile, l’ha vista l'ultima volta immersa nel sangue sotto le ruote di un’auto. La donna è stata ricoverata a Jesolo, dove hanno scoperto che aveva il bacino rotto, lei che era riuscita ad alzarsi dopo l’incidente per tentare disperatamente di estrarre la bimba dalle ruote della Mercedes che l’aveva travolta. L’Asl 10 ha messo a disposizione un’assistenza psicologica per questi momenti terribili, ha disposto il ricovero a San Donà in ortopedia. E adesso ha fatto in modo che la mamma possa esserci lunedì per l’ultimo saluto a sua figlia. Verrà trasportata in autoambulanza fino a Jesolo Paese, alla presenza di un infermiere, quindi del direttore generale dell’Asl 10, Carlo Bramezza che è voluto essere presente accanto alla signora in questo momento difficile. Dovrà restare sulla barella a causa della frattura. Marinella Costantini non ha neppure avuto il tempo per pensare a se stessa. Aveva il bacino con fratture multiple e altre lesioni, ma è rimasta in piedi, quel giorno, fino a quando è crollata fisicamente e psicologicamente in ospedale. Nel 2012 aveva perso l’adorato marito, Paolo Dalla Mora, vigile del fuoco affetto da Sla. Era rimasta sola con le sue piccole, Irene e Anna, sempre aiutata dal fratello Mirco e dagli altri parenti. Lei non ha mai chiesto nulla e ce l’ha sempre fatta con le sue forze, come il marito avrebbe voluto, facendosi forza con le piccole nel ricordo tenero del loro papà. Adesso uno dei suoi angeli, la piccola Anna, non c'è più neanche lei, e arriverà il momento di fare i conti con questa realtà tremenda assieme a Irene, anche lei una bambina, anche se forte e matura per la sua giovane età. Non saranno mai sole, come stanno dimostrando i parenti, i vigili del fuoco, che sono loro stessi una grande e rassicurante famiglia, la città di Jesolo che vorrebbe abbracciarle e lo farà lunedì, in un commosso addio che deve fermare una città intera.
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