Luca Campagnaro si è spento a 47 anni

ROBEGANO. Si è spento sabato scorso dopo una lunga malattia, Luca Campagnaro, noto pescivendolo di Robegano e molto attivo nei mercati della zona. Aveva 47 anni. Sin da piccolo aveva iniziato a fare questo mestiere, cominciato prima dal nonno e poi proseguito dal papà. Ora lo hanno seguito la moglie, il figlio e il cognato.
Campagnaro era solito andare di buon mattino al Tronchetto a Venezia a comprare il pesce, per poi rivenderlo tra Camposampiero, Noale, Conegliano e Zero Branco. Fino a qualche anno fa, era presente anche a Robegano, dove oggi c’è il cugino. Poi due anni fa, Campagnaro si è ammalato e ha dovuto lasciare tutto per curarsi. Ci ha provato in tutti i modi e anche i medici hanno fatto il possibile per salvarlo ma sabato pomeriggio è spitato all’ospedale di Mirano.
Abitava in via Mascagni 19/a Robegano, paese dov’era cresciuto. «Una persone corretta e leale» racconta la moglie Eralda Busato «che non ha mai fatto pesare la sua malattia e la sua sofferenza: e in questi due anni, ha sofferto molto. Aveva iniziato presto a fare questo lavoro, già da bambino, subito dopo la scuola. Ora è la nostra famiglia che sta portando avanti l’attività, a cominciare da mio figlio assieme al cognato Stefano».
Oltre alla moglie, Campagnaro lascia i figli Aris e Irene, i loro rispettivi fidanzati Giuseppe ed Ella, il nipotino Nicolò, i genitori, i fratelli, le sorelle e i parenti. Il funerale si svolgerà oggi alle 15.30 nel santuario di Robegano. Poi la salma sarà trasferita a Spinea per essere cremata: le ceneri saranno, poi, deposte nel cimitero del paese. Le eventuali offerte raccolte durante il rito funebre, andranno alla fondazione “Città della speranza” di Padova. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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