Lo storico cinema Ai Bersaglieri passa al Comune di Spinea

Firmato l’atto di cessione dalla famiglia Nalesso. Negli anni Ottanta è stato il primo multisala in provincia, poi la concorrenza e il declino. Diventerà un polo culturale

Massimo Tonizzo

SPINEA. Momento storico per la vita culturale di Spinea lunedì mattina, con l’attesa firma che sancisce definitivamente l’acquisizione da parte del comune del teatro Bersaglieri. Si è concluso lunedì mattina il lungo iter che ha portato il comune all’atto finale.

Nella sede del notaio Rasulo, i proprietari storici della struttura, i fratelli Giancarlo e Silvio Nalesso hanno firmato il passaggio di proprietà nelle mani dei rappresentanti del comune, Baldovino Angiolelli e Eleonora Toma, per una cifra di circa 650 mila euro. «Il Cinema-Teatro Ai Bersaglieri nel tempo, ha rappresentato, e lo è tuttora, un punto di riferimento della vita sociale e culturale di Spinea» commenta la sindaca Vesnaver «Si può ben dire che questa multisala, è stata ed è, parte viva della più recente storia di Spinea. Nei nostri progetti il primo punto fermo è quello di vederlo tornare ad essere un importante centro di aggregazione per la nostra città, centro polivalente culturale e sociale, dal quale trarrà beneficio tutta la comunità di Spinea, di oggi e di domani».

Una foto storica della costruzione del cinema
Una foto storica della costruzione del cinema

La struttura del Bersaglieri ha una storia lunghissima e gloriosa, che parte nel 1937 quando la famiglia Nalesso acquista un magazzino in località “Bersaglieri” che nei fine settimana viene adibito a sala da ballo, e riunioni di pugilato. Con la fine della guerra Luigi Nalesso trasforma il magazzino in sala cinematografica, rinnovata nel 1952 con platea e galleria in legno. La ristrutturazione seguente arriverà a metà anni ’80 con l’arrivo della doppia sala, primo multisala della provincia di Venezia.

Proprio la concorrenza delle multisala e i costi onerosi di gestione portano poi a un declino durato fino ai primi anni 2000. Ora, il passaggio definitivo alla gestione comunale, con l’intenzione di proseguire con le attività cinematografiche e teatrali, ma anche di renderlo il polo dell’intera vita culturale della città in costante rapporto con la vicina biblioteca. 

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