L'incredibile magia del presepe galleggiante di Burano al tramonto
Sessantadue figure tra cui la capanna con la Madonna, Giuseppe e Gesù Bambino. Quest’anno, per evitare che acque alte e scirocco si portino via la culla col piccolo, la capanna è stata ancorata. Ideatore e realizzatore del Presepe lagunare di Burano è Francesco Orazio: sua l'opera che attira la curiosità di mezzo mondo, tanto che dall’Inghilterra sono arrivati i giornalisti di The Guardian per assistere alla posa delle figure mentre un video sul lavoro di Orazio e del fratello impegnati a sistemare cammelli, pecore, pastori, cani e contadine, già sta girando negli Stati Uniti. Lo scorso anno, vento e acqua avevano devastato le figure, disperdendone una ventina nella laguna nord. Quest’anno Francesco ha quindi deciso di ancorare, con una corda, ogni singola figura ai pali usati per sostenere le immagini. Mediamente, le figure escono dall’acqua per un metro e sessanta e sono realizzate in compensato. La rappresentazione si dipana per 150 metri nello specchio d’acqua davanti alla vecchia pescheria di Burano. Molti arrivano in barca per vedere il Presepe, suggestivo soprattutto nel tardo pomeriggio, quando il sole tramonta dietro a Venezia. Video Marta Buso per Interpress, testo Carlo Mion
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