Lazzaretto Vecchio entro metà ottobre pronto il Masterplan

VENEZIA
Un mese per mettere a punto il Masterplan. Che sarà presentato a metà ottobre al ministro per i Beni culturali Alberto Bonisoli. Approvato il progetto, si darà il via ai lavori per il nuovo Museo della laguna all’isola del Lazzaretto Vecchio. È il primo effetto concreto della visita che lo stesso Bonisoli ha compiuto sabato in forma privata. Effettuando sopralluoghi all’Arsenale e incontrando a palazzo Ducale i dirigenti delle Soprintendenze e una rappresentanza dei volontari di Archeoclub.
Masterplan significa tempi e modi dei restauri - spiegano al Polo museale - degli edifici che dovranno ospitare la direzione del nuovo museo. Tetti, colonne, murature. In parte risalenti al Cinquecento, in stato molto precario. Dovranno essere restaurati e consolidati. E si dovrà anche scegliere l’allestimento delle opere da esporre. Al Polo Museale e alla soprintendenza archeologica sono già al lavoro su questo. Progetto coordinato dall’architetto del Polo Giulia Passante. Sotto la supervisione del direttore Daniele Ferrara, della direttrice del museo archeologico Annamaria Larese. Ci sono da spendere 5 milioni stanziati dal governo Gentiloni per il primo step del progetto. L’isola del Lazzaretto dovrebbe raccogliere le testimonianze della storia veneziana. Un lavoro che va avanti da anni, con i volontari di Archeoclub coordinati da Girolamo Fazzini che hanno riaperto al pubblico sia il Lazzaretto Nuovo con il suo Tezon e le scritte epigrafiche, sia il Vecchio. Isola già restaurata dieci anni fa a spese del Consorzio Venezia Nuova. Ma abbandonata. Con il risultato che i ladri si erano portati via tutte le grondaie in rame e le tegole. Nel 2010 la firma della convenzione tra il Polo museale e Archeoclub, che adesso ha in “custodia” molti beni.
Tra questi, la splendida vera da poco medievale recuperata proprio da Fazzini dopo lunghe indagini compiute dalla Guardia di Finanza. È la più antica testimonianza della storia religiosa dell’isola, di origine medievale. Era stato un visitatore dell’isola qualche anno fa, l’avvocato Mario d’Elia a segnalare la presenza della vera nella villa di un costruttore a Portogruaro. Adesso è stata recuperata ed è tornata nel suo sito originario. Sarà un pezzo importante del nuovo museo all’aperto. —
A.V.
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia