La guardia medica deve stare in ospedale

JESOLO La guardia medica non risponde al telefono per ben 17 volte: è polemica a Jesolo sul servizio di continuità assistenziale, la guardia medica appunto, che sostituisce il medico di base quando...

JESOLO

La guardia medica non risponde al telefono per ben 17 volte: è polemica a Jesolo sul servizio di continuità assistenziale, la guardia medica appunto, che sostituisce il medico di base quando questi non è in servizio, dalle 20 alle 8 dal lunedi e venerdi e dalle 14 del sabato alle 8 del lunedì.

Ora c'è chi invoca il trasferimento del servizio dal distretto di Jesolo Paese, dove si trova attualmente, all'ospedale di via Levantina, dove si trovava fino a qualche anno fa.

D'estate lo stesso servizio viene potenziato a vantaggio dei turisti con le stesse modalità. «Non è la prima volta che accadono episodi di questo genere -dice Daniele Bison della lista civica- costringendo la centrale operativa del 118 ad inviare sul posto polizia o carabinieri per verificare il motivo per cui non ci sia stata risposta. Il più delle volte la giustificazione è stata quella di un guasto all'apparecchio telefonico o scuse del genere. Ribadisco e ripropongo quanto detto in altre occasioni pubbliche e cioè che la sede della guardia medica attualmente dislocato nei locali del distretto sanitario a Jesolo Paese ritorni, così com'era alcuni anni fa, nella sua sede naturale che è l'ospedale. Non si capisce perchè in qualsiasi posto dove c'è un ospedale la guardia medica abbia lì la sua sede e a Jesolo invece si sia fatta una scelta diversa».

Una buona occasione per il trasloco della guardia medica potrebbe essere quella di essere collocata all'interno dei locali ex medicina, recentemente ristrutturati, che saranno tra poco sede di poliambulatori.

«In questo modo-conclude l'ex assessore alla sanità- non solo potrà esserci una migliore sinergia tra territorio e ospedale, ma nel caso di mancata risposta da parte della guardia medica sarebbe più agevole verificarne e rimuoverne i motivi vista la presenza di altro personale sanitario nelle vicinanze».

La notizia ieri è rimbalzata anche su Facebook. Il dibattito è subito esploso, e altri cittadini hanno raccontato le loro difficoltà nel telefonare alla guardia medica, soprattutto nel fine settimana, ma non solo. La testimonianza che il disagio c’è e coinvolge diversi cittadini che hanno bisogno del consulto telefonico medici. (g.ca.)

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