La Coge Mantovani non è accreditata Mose, cantieri fermi

Cantieri fermi. Questo quello che hanno appreso ieri pomeriggio i sindacati durante l’incontro con i rappresentanti della Coge Mantovani, la nuova impresa nata dalla cessione, l’1 agosto scorso, della Mantovani alla società milanese Coge Costruzioni Generali Srl.
Il Consorzio Venezia Nuova ha comunicato che gli operai della CogeMantovani non possono entrare nei cantieri del Mose per motivi di sicurezza.
Il nodo è quello dell’accreditamento come socio del Consorzio Venezia Nuova della Coge Mantovani in continuità con Mantovani. I vertici della nuova società «ci hanno riferito di essersi attivati, ma ad oggi i lavoratori non possono entrare nei cantieri del Mose» riferisce Alberto Franzo della Cisl di Venezia.
«Erano convinti che determinate operazioni di cessione dei cantieri fossero già state completate, ma così non è» prosegue Franzo. Nei fatti la società milanese si sarebbe fatta carico della Mantovani, assicurando un aumento del capitale sociale di 5 milioni di euro, senza avere la sicurezza di poter proseguire i lavori del Mose. La Coge Mantovani avrebbe anche cercato, da quello che ci riferisce Maurizio Dorigo del gruppo dirigente di Coge, di accreditarsi presso il Consorzio aderendo al Consorzio Fagos che è uno dei soci del Cvn, ma non ha ottenuto nemmeno in questo caso il nulla osta del commissario, amministratore straordinario del Cvn, Giuseppe Fiengo. Di cui si ricordano le parole pronunciate davanti alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati nel luglio di quest’anno: «i milioni […] finivano [...] nello spezzatino che sta facendo Mantovani, che non ci piace» A gestire la delicata trattativa con il Consorzio sono stati coinvolti due professionisti di primo piano come l’avvocato mestrino Matteo Di Pede e il consulente del lavoro Massimo Falcaro, presenti entrambe ieri all’incontro con i sindacati insieme con John Gaethe Visendi e Andrea Roma.
A rasserenare il clima l’impegno della Coge Mantovani a versare due stipendi, quello di agosto e di settembre, entro il 15 ottobre, mentre l’ultimo stipendio targato Mantovani, quello di luglio, sarebbe stato bonificato venerdì scorso.
La strategia di rilancio della nuova Mantovani passerebbe per Londra, secondo quanto dichiarato dai nuovi proprietari, con una internazionalizzazione del gruppo La Coge Mantovani International con sede a Londra è nata il 10 luglio scorso sulle ceneri della Coge International ed è diretta da Daniel Righini.
Nei propositi degli amministratori lombardi la società londinese dovrebbe intervenire nella Coge Mantovani con una dote di 15 milioni. Questa operazione, data per certa, ad oggi non è ancora avvenuta. —
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