La bionda procace propone sesso ma scappa con l’oro

Martellago. Arrestata dopo aver raggirato un 70enne L’uomo credeva di aver fatto colpo, poi l’amara realtà
Di Alessandro Ragazzo

MARTELLAGO. Una bella parolina, qualche complimento perché non fa mai male, magari anche una promessa di fare sesso. Ovviamente non perché accadesse tutto questo ma solo poter derubare l’ignara vittima. E c’era persino riuscita, se non fosse che il malcapitato, un 70enne, non avesse avuto la prontezza di chiamare i carabinieri e raccontare tutti i dettagli della vicenda.

A finire in manette una procace donna di 31 anni, Marinela Duduianu, pescata domenica scorsa al parco Laghetti di Martellago con ancora addosso gli ori sottratti all’uomo qualche minuto prima. La donna dovrà scontare sei mesi di reclusione e pagare 300 euro. A condurre l’operazione i carabinieri della stazione di Martellago.

Tutto è successo di mattina, quando alla stazione delle forze dell’ordine è arrivata la chiamata del 70enne che raccontava del furto di due anelli in oro.

Tutto era nato come spesso capita in questi casi; Duduianu, vedendo i preziosi dell’uomo, ha pensato bene che fosse un boccone troppo prelibato da farsi sfuggire e si è avvicinata con una scusa. Si è finta interessata all’aspetto del 70enne e anche ad avere un rapporto sessuale all’interno dell’area verde comunale.

A quel punto, mentre approcciava in modo amichevole, la ladra era brava a rubare gli effetti personali della vittima e per poi fuggire tra i sentieri del parco, credendo di farla franca. L’uomo, accortosi di quanto successo, non si perso d’animo e ha subito chiamato i carabinieri, arrivati nell’arco di pochi minuti.

Si sono fatti descrivere nei minimi particolari la 31enne e hanno iniziato a cercarla all’interno del parco. I militari si sono messi in pantaloncini pur di non destare sospetti, confondendosi tra le centinaia di persone che la domenica affollano la zona per fare una corsa, una camminata o rimanere qualche ora all’aria aperta.

Dopo essersi piazzati in un sentiero secondario, ma ben conosciuto dai militari, la donna è stata riconosciuta e bloccata prima che potesse scappare o liberarsi della refurtiva.

Dal controllo all’interno della borsetta, infatti, saltava fuori gli anelli e la collana in oro poco prima sottratti all’uomo con la scusa dell’approccio amichevole. Condotta in caserma, alla ragazza non rimaneva che ammettere quanto successo. È stata arrestata con l’accusa di furto aggravato e trasferita in carcere a disposizione della magistratura. Ieri mattina è stata processata per direttissima e condannata.

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