La “barriera” dei reef ball per difendere l’arenile
JESOLO. Pontili contro l’erosione, la Reef Ball Italia ha presentato il suo progetto di difesa della costa al Comune di Jesolo. È l’ennesimo tentativo del referente Moreno Buogo che è riuscito a...

JESOLO. Pontili contro l’erosione, la Reef Ball Italia ha presentato il suo progetto di difesa della costa al Comune di Jesolo. È l’ennesimo tentativo del referente Moreno Buogo che è riuscito a sperimentare intanto a Riccione i primi reef ball, palle di cemento forate che creano una barriera corallina artificiale.
Al Lido di Jesolo l’investimento necessario è attorno ai 4 milioni di euro per una serie di pontili del tutto speciali. Buogo si è appoggiato all’architetto Paolo Criveller per la parte tecnica. «Per le strutture», spiega Criveller, «alla base ci sono i reef ball, importanti nel far rinascere la flora e la fauna marina e contro l’erosione. Nella parte soprastante sono pensati per rendere fruibile il pontile a diversi usi: alle persone disabili, per piccole rappresentazioni, per aumentare la capacità di ospitare persone che desiderano prendere il sole. Attingendo da esperienze estere della Reef Ball Foundation, abbiamo elaborato e trasportato il pensiero a Jesolo adattandolo alle esigenze del litorale più famoso d’Italia. Proporremo al sindaco di costruire dei pontili che siano anche un’opera di salvaguardia della spiaggia e che abbiano funzioni diverse tra di loro, sfruttabili in diverse stagioni, usufruibili dalle persone disabili, e che possano diventare anche economicamente vantaggiosi, affittando degli spazi come si fa nella spiaggia con gli ombrelloni. In questo modo s’intende aumentare la capacità ricettiva e imprenditoriale del paese perché si differenzieranno le offerte turistiche».
Il progetto dovrà essere valutato dal Comune, poi in Regione e gli altri organi competenti. Una strada in salita per la solita burocrazia e perché le risorse devono essere stanziate con certezza.
L’amministrazione comunale ha già anticipato che attende il via dalla Regione per iniziare la realizzazione di alcuni vecchi pontili al Lido est che potrebbero, velocizzando i tempi, essere ultimati per questa stagione. In questo progetto si inserirebbero i reef ball, ammesso che tutti siano d’accordo su questa possibilità.
La prossima stagione, poi, si potrebbe pensare agli altri due o tre grandi pontili davanti alla zona del Merville, che è una delle più colpite dal fenomeno dell’erosione.
«Noi siamo anche disposti», spiega Buogo, «a provare con una piccola barriera corallina artificiale da realizzare a prezzo di costo, attorno ai 5 mila euro, e che potrebbe essere realizzata con un’associazione di appassionati di immersioni. Diventerebbe un luogo di ripopolazione della flora e fauna marina e un primo vero intervento sperimentale».
(g.ca.)
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