Ipotesi palazzetto per i vaccini Covid La Uisp: «Così si sfrattano 120 atleti»

CHIOGGIA
Palazzetto dello sport possibile centro vaccinale per Chioggia, Cavarzere e Cona. L’ipotesi di destinare l’edificio, di proprietà della Città metropolitana, a sede vaccinale sta prendendo forma e con essa la polemica delle associazioni sportive che si troverebbero molto a lungo senza l’unica palestra omologata per i campionati. Lo denuncia la Uisp che da settimane sta cercando di capire che fine faranno i propri tesserati, 120, di tutte le età.
Nessuno al momento ha ufficializzato nulla, ma l’ipotesi più accreditata per il centro vaccinazioni dell’Usl 3 nel distretto di Chioggia sembra proprio il Palazzetto dello sport di Borgo San Giovanni, realizzato nel secondo mandato del sindaco Guarnieri. È grande, facilmente raggiungibile, dotato di parcheggio e risponde alle esigenze di creare percorsi separati per chi attende, per chi esegue la vaccinazione e per chi deve rimanere in osservazione subito dopo l’iniezione. Il sopralluogo del personale sanitario si è tenuto alcuni giorni fa alla presenza del sindaco Alessandro Ferro e della dirigente del settore sport.
«Siamo stati contattati anche noi», spiega il presidente della Uisp Chioggia, Enrico Boscolo Papo, «Ci hanno spiegato l’interesse per il palazzetto e le motivazioni. Sappiamo che gli enti locali sono stati invitati a collaborare con le aziende sanitarie per individuare strutture idonee per le vaccinazioni e sappiamo quanto la vaccinazione di massa sarà importante nella lotta alla pandemia. Quello però che non capiamo è perché tra tutte le strutture pubbliche inutilizzate, e nel nostro comune ce ne sono tante, si stia pensando proprio al palazzetto. Per il basket è l’unica struttura omologata per le partite di campionato e sfrattarci da qui vuol dire metterci in grossa difficoltà. Il 7 marzo finalmente potremo ripartire con l’attività agonistica e non avere certezze sul Palazzetto ci crea nuove preoccupazioni. La stessa cosa è successa a Piove di Sacco dove il Palajunior Borgo Rossi è stato destinato a diventare uno dei sei centri vaccinali della provincia di Padova, ma in quel caso la Pallacanestro Piovese è stata trasferita al palazzetto Sant’Anna. Il nostro destino è invece un’incognita».
Il palazzetto di Chioggia viene utilizzato anche dalla Aics per la pallavolo maschile, come palestra per l’attività motoria del liceo Veronese e come contenitore per tutti gli eventi sportivi di un certo livello o con un certo seguito.
«Il problema è che non si tratta di una vicenda che si chiuderà in qualche settimana», chiarisce Boscolo Papo, «I centri vaccinazione sono destinati a esserlo per uno o più anni perché dopo il primo giro di vaccini per tutte le fasce d’età, si dovrà ricominciare con le prime categorie per l’anno successivo, a ciclo continuo. Noi abbiamo posto il problema e abbiamo chiesto quali possono essere le alternative per il mondo dello sport che ha già pagato un prezzo alto negli ultimi mesi. Ma al momento non abbiamo avuto alcun tipo di risposta e la preoccupazione rimane». —
Elisabetta B. Anzoletti
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