Invasione di zanzare sul litorale, fuggi fuggi dei turisti da tutti i luoghi all'aperto

JESOLO. Invasione di zanzare sul litorale, da Bibione fino a Caorle e Jesolo, pochi turisti in passeggiata si sono trovati in compagnia del fastidioso ronzio degli insetti e delle conseguenti punture sulla pelle. Tanto che lunedì sera c’è stato un fuggi fuggi generale dalla passeggiata pedonale di Jesolo dove si vedevano i nugoli di insetti un po’dappertutto. La protesta si è rapidamente allargata tra gli operatori del turismo, in particolare gestori di pubblici esercizi e attività ricettive del turismo, che chiedono un intervento straordinario da parte delle amministrazioni e delle ditte cui è affidata la disinfestazione nei vari territori. Nella calda serata di lunedì la situazione era insopportabile al lido di Jesolo.
La protesta. «I pochi turisti che sono in vacanza sono rinetrati di corsa in appartamenti e hotel», racconta Roberto Dal Cin, titolare della Corte dei Baroni con la moglie Barbara, in piazza Aurora al lido di Jesolo, «e questo riguarda tutto il nostro litorale. Mai viste tante zanzare che sono proliferate evidentemente appena le temperature si sono costantemente alzate. Ciò ha favorito la crescita delle larve, ma è chiaro che chi ha l’obbligo non ha operato l’adeguata disinfestazione in modo capillare. Noi abbiamo spruzzato insetticida e gettato le apposite pastiglie nei tombini e vari punti in cui ristagna l’acqua, ma non è bastato. Ora siamo in emergenza», aggiunge, «e sollecitiamo il Comune a di Jesolo di prendere subito i provvedimenti per intensificare le misure di disinfestazione prima che sia troppo tardi». Alberto Carli, consigliere della Lega, ha subito suggerito a Comune e Veritas un intervento straordinario. L’ipotesi è che le larve si siano formate soprattutto nelle zone verdi e selvagge alle spalle del lido come accaduto anche in passato. Nei giorni scorsi, la pioggia abbondante ha sicuramene accelerato il fenomeno della proliferazione delle larve e gli insetti hanno invaso la zona dove ci sono più persone raccolte, quindi il lido di Jessolo.
Allarme a Caorle e Bibione. Le zanzare imperversano su tutto il litorale più a est. Il primo a sollevare il caso era stato attraverso un post su facebook di Giuseppe Morsanuto, il presidente dell’Ascomdi Bibione. L’impegno del sindaco Pasqualino Codognotto, che aveva promesso un impegno maggiori nelle disinfestazioni, non lo ha convinto più di tanto. «La situazione resta molto problematica e rischiamo di essere condizionati dalla massiccia presenza di questi insetti», ha detto Morsanuto, «con le zanzare non possiamo convivere». Occorre una situazione drastica perché in caso contrario i turisti scappano. A Caorle certamente le cose non vanno meglio, sebbene le campagne di disinfestazione non siano mancate. «Notiamo anche noi un’impennata della presenza delle zanzare», spiega il presidente di Federalberghi Caorle, Loris Brugnerotto, «e certamente questo non ci favorisce. Già siamo alle prese con l’incubo del Covid, in più soffriamo la scarsa presenza, per ora, di turisti tra inizio e metà settimana. Detto questo ho visto personalmente che gli addetti stanno provvedendo a disinfestare le caditoie. L’anno scorso i turisti erano sorpresi del fatto che a Caorle non ci fossero zanzare, quest’anno per il momento non è così. Ritengo si tratti solo di un periodo eccezionale. Lunedì sera c’era un notevole tasso di umidità. Mi auguro che questo problema sia passeggero». Il Comune di Caorle ha consegnato gratuitamente compresse insetticida antilarvale ai cittadini per la disinfestazione delle aree privatee ha compiuto due interventi di disinfestazione.
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