Inchiesta sul Mose, un video della Finanza incastra Pio Savioli

Pedinati e ripresi gli indagati: spunta lo scambio di contanti in una valigetta. C’è il sospetto che le false fatturazioni servissero a pagare tangenti

25 luglio 20131' di lettura

VENEZIA. Sono diverse le prove raccolte dalla Finanza nell’indagine che ha coinvolto gli ex amministratori del Consorzio Venezia Nuova. Ma tra queste ce n’è una che fa la differenza:un video in cui si nota l’allora membro del consiglio direttivo Pio Savioli scambiare una valigia contenente contanti con un imprenditore. Il video risale al 2011 ma è uno degli elementi che ha fatto scattare l’operazione che ha portato all’arresto di Giovanni Mazzacurati, dello stesso Savioli e di altri imprenditori coinvolti nella vicenda.

Il sospetto infatti che alcuni dei soldi creati con false fatturazioni finissero in tangenti è forte, ma la Finanza è ancora al lavoro per esaminare la mole di carte sequestrata nel blitz di qualche settimana fa, durante il quale sono state effettuate oltre cento perquisizioni.