Impianto fotovoltaico per 40 case

A Dolo speciali mini-inseguitori orientano i pannelli sempre verso il sole
Giacomo Salmaso e il campo di pannelli fotovoltaici a Dolo
Giacomo Salmaso e il campo di pannelli fotovoltaici a Dolo
 
DOLO.
Mini-inseguitori solari per avere energia pulita a basso costo. E' l'innovazione tecnologica messa a punto da una azienda di Mira in un terreno a Dolo, in via Alture, ai confini con Camponogara. Un sistema che consente di alimentare quasi una quarantina di famiglie, e che è fra i più ecologici esistenti. A spiegare di cosa si tratta è il suo ideatore Giacomo Salmaso titolare dell'azienda.
 «Grazie all'innovazione dell' impianto a inseguimento solare nel settore fotovoltaico - dice Salmaso - con la stessa potenza dell'impianto si riesce ad avere un rendimento del trenta per cento superiore a un impianto fisso. I sistemi a inseguimento presenti nel mercato sono molteplici, ma hanno bisogno di strutture e basamenti ingombranti e la necessità di cementificare diventa pressoché indispensabile. Insomma, il rischio è di sfruttare energia pulita, ma di cementificare ulteriormente il terreno. Ho pensato perciò di cambiare sistema e creare e inventare, un sistema con mini-inseguitori piantati sul terreno (ma rimovibili con facilità) e che muovono solo quattro pannelli alla volta. Visto che, sul mio terreno a Dolo, i pannelli solari collocati sono quattrocento, i mini inseguitori solari sono quasi cento, mossi da una decina di motori alimentati dalla stessa energia fotovoltaica proveniente dai pannelli».  L'impianto installato su duemila metri quadrati di terreno ha una potenza di 50kwp all'ora e sviluppa energia pari al fabbisogno di quasi quaranta abitazioni. Vengono impiegati moduli fotovoltaici policristallini di ultima generazione.  Il sistema a inseguimento funziona con pannelli montati su questa struttura rotante, denominata inseguitore biassiale (che si orienta est - ovest e verso l'alto o verso il basso) in maniera da avere il massimo irraggiamento solare sul pannello.  «Il controllo del mini-inseguitore - spiega Salmaso - viene effettuato da una computer, dove è installato un programma che calcola l'esatta posizione del sole a qualsiasi ora nei 365 dell'anno, quindi va a comandare i motori per il posizionamento dei pannelli». Il campo di pannelli solari è stato completato alla fine del 2010, ma Salmaso punta ad allargare il campo di intervento alle case di nuova generazione e anche agli edifici pubblici.  «Come nella mia proprietà - conclude - i mini-inseguitori potranno essere utili per estensioni di pannelli solari movibili non troppo grandi (per i lampioni o i tetti delle scuole) e anche per quelle più importanti, senza creare basamenti da decine di metri cubi che inquinano e dissestano le campagne, contribuendo poi al dissesto idrogeologico».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia