Il ricordo dell’amico Casson «Una persona meravigliosa»

CHIOGGIA. La notizia del recupero, in Venezuela, dei corpi di Vittorio Missoni e di Maurizia Castiglioni fa il giro della città, dove la famiglia di stilisti è conosciuta da tantissima gente. Ottavio Missoni era il proprietario del burchio Timoteo, attualmente agli ormeggi vicino alla diga delle saline, di fronte alla fondamenta Merlin. Vittorio amava Chioggia, dove era benvoluto da molti. Tutti lo descrivono come una persona solare, gioviale, generosa e molto alla mano. I Missoni erano di casa nella famiglia di Enio Casson, 70enne marittimo in pensione che abita in calle Lisatti, nel cuore del centro storico di Chioggia. A lui è stato affidato il burchio Timoteo e, nonostante la morte del proprietario, ancora adesso continua a sorvegliarlo, provvedendo all'ordinaria manutenzione. La notizia del ritrovamento dei resti di Vittorio in fondo al mare, all'interno del bimotore da turismo Islander YV-2615, su cui viaggiavano, ai primi di gennaio di quest'anno, prima di precipitare in mare, era già a conoscenza della famiglia Casson prima che fosse diffusa dalle agenzie italiane. Anche per i Casson, in un certo senso, il ritrovamento rappresenta la fine di un calvario. Le speranze di ritrovarli vivi erano già svanite il 27 giugno, quando fu individuata l’esatta posizione dove si era inabissato il bimotore su cui viaggiava lo stilista e, da allora, si era praticamente in attesa dei resti per dar corso a una degna sepoltura. «Attendiamo notizie per sapere quando riporteranno in Italia il corpo», dice a mezza voce Enio Casson. «Fino a quando non è stato trovato il relitto dell'aereo noi non abbiamo mai perso la speranza. Ottavio era una persona meravigliosa e la sua scomparsa ha rappresentato un forte dispiacere per tutta la città. Lui era un uomo molto cordiale, che amava il contatto con la gente».(a.var.)
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