Il Ponte dell’Accademia tra i restauri dell’anno

Finalmente c’è anche il restauro del Ponte dell’Accademia nel piano degli investimenti e delle opere pubbliche per il prossimo anno (e fino al 2018) appena approvato dal Comune con il bilancio di previsione 2016. Il milione e 700 mila euro necessario all’intervento non sarà però versato da Ca’ Farsetti ma da uno sponsor, come già avvenuto per il restauro in corso del ponte di Rialto. Se in questo caso a pagare l’intervento era stato Renzo Rosso, proprietario della Diesel abbigliamento, con la sua capogruppo Only The Brave, per il ponte dell’Accademia sarà un altro grande industriale veneto come Leonardo Del Vecchio, con la sua Luxottica.
Sarà appunto un restauro e non un completo rifacimento del ponte edificato nel 1932 e ristrutturato nel 1948 e poi nel 1984. L’unico ponte in legno ad attraversare il Canal Grande con la sua grande arcata di 48 metri.
Alla fine del 2012 l'amministrazione comunale aveva già eseguito un intervento campione sul ponte, propedeutico alla redazione di un progetto di intervento generale, che aveva evidenziato il livello di degrado del legno e del ferro di cui è composto il manufatto, causato principalmente dal ristagno dell’acqua.
Tra gli altri investimenti più significativi previsti in centro storico quest’anno, ci sono i 2 milioni e 900 mila euro stanziati per la prosecuzione della sistemazione di Piazzale Santa Maria Elisabetta al Lido con l’intervento in corso da parte di Insula e i circa 500 mila euro stanziati per la realizzazione della nuova pista ciclabile a lato del Ponte della Libertà, a cui si aggiunge un investimento di 650 mila euro per il ripristino di ponti e rive, uno di 600 mila per l’adeguamento impiantistico delle Tese della Novissima all’Arsenale e 200 mila per la manutenzione del teatro Goldoni.
Rimandati al 2017, con fondi di Legge Speciale interventi attesi come il rifacimento del Ponte della Zecca a San Marco (un milione), la manutenzione di Palazzo Ducale e Prigioni (1,7 milioni), la sistemazione della pavimentazione delle Procuratie Vecchie e dell’Ala Napoleonica (300 mila euro), gli interventi di recupero nei quartieri Erp di Sacca Fisola e della Giudecca (circa 1,5 milioni di euro).
Decisamente più corposi gli investimenti previsti per la terraferma. Previsto un investimento di 3 milioni e 400 mila euro per l’acquisizione dello Stadio Baracca di Mestre, scorporato dal Fondo Immobiliare Città di Venezia. Previsti inoltre quasi 9 milioni di euro per l’acquisizione di aree destinate a edilizia popolare (Peep) a Tessera Sud, in Via Gatta, a Cavergnago Ovest e a Ca’ Brentelle. Stanziato un milione e 200 mila euro per le piste ciclabili di Via Altinia da Favaro a Dese e sull’ex linea ferroviaria Venezia-Trento.
Inseriti oltre 800 mila euro in bilancio per la bonifica e il ripristino ambientale dell’area delle Vaschette e quasi 3 milioni per il recupero edilizio di alloggi a Marghera sud.(e.t.)
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