Il Palais Lumière di Pierre Cardin: ecco il progetto

VENEZIA. Ben oltre 2 miliardi di euro di investimento, interamente coperti dal patrimonio di monsieur Cardin senza il ricorso alle banche e con l’ipotesi, pur di realizzarlo, di vendere uno dei suoi prestigiosi marchi. Tanto vale il progetto del Palais Lumière di Pierre Cardin, presentato al centro Candiani ai consiglieri comunali di quattro commissioni dal nipote del celebre stilista Rodrigo Basilicati, per la società Concept Creatif e dallo staff dello studio Altieri, con in prima fila l’ingegnere Guido Zanovello.
Il progetto preliminare mira a cambiare completamente il panorama dell’area tra Marghera e Mestre, tagliata in due da via della Libertà e ferrovia. Trecentomila metri cubi di capannoni destinati a trasformarsi in 800 mila metri cubi ma in altezza, con 65 piani di tre torri a vela. Tre grattacieli, nati dallo sguardo lanciato cinque anni fa da Cardin su tre fiori in un vaso, trattenuti da un nastro, e trasformato in progetto dal nipote Rodrigo che vanno ad interessare ben più dei 19 ettari dell’intervento. Alte dai 220 ai 250 metri, sono trattenute da sei dischi di collegamento, distanti 40 metri uno dall’altro, e dotate di 3 ascensori panoramici.
Dalle prossime settimane il dibattito politico entrerà nel vivo, in vista dell’ok che devono dare le commissioni al mandato al sindaco di sottoscrivere l’accordo di programma che è alla base del progetto e che è sottoscritto da Comune, Provincia, Regione Veneto, Autorità portuale (ai sensi dell’articolo 32 della legge regionale). La società di Cardin e lo studio Altieri mirano entro marzo 2013 di avere pronto il progetto esecutivo.
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