Il maggio più freddo dal 1991, ma gli esperti rassicurano: «L’estate arriverà»

Situazione differente rispetto agli ultimi anni ma non eccezionale, secondo i meteorologi. Primavere così fredd e e piovose si sono avute anche nel ’87, ’84, ’79, ’62 e ’57. Li ricordate?

VENEZIA. «Dati alla mano, un maggio così fresco l'Italia non lo viveva dal 1991, quando sulla Valpadana si sfiorarono gli 0°C e al Sud le temperature scesero sotto i 5°C persino sulle città costiere». A confermarlo il meteorologo di «3bmeteo.com» Edoardo Ferrara che spiega: «Negli anni 2000 ci siamo abituati a frequenti anticipi d'estate già a maggio, che spesso si è rivelato più caldo del normale. Così sorprende più del dovuto constatare ora un periodo così fresco ed instabile che, per quanto piuttosto anomalo, si verificava invece ben più frequentemente prima degli Anni ‘90. Ad esempio nel maggio ‘84 ci furono gelate anche in pianura al Nord, mentre nello stesso mese dell'87 il termometro scese fino a 2-4°C in diverse città del centrosud; altri casi nel ‘57, ‘62, ‘79».

«In Valpadana i picchi termici raggiunti hanno appena eguagliato la media mensile degli ultimi 20 anni, senza nemmeno superarla», prosegue l'esperto che ci fa anche notare come «su alcune aree di Emilia, alta Toscana e Liguria è stata la Primavera più piovosa degli ultimi 150-200 anni».

Una situazione anomala che penalizza pure l'Europa centro-occidentale con clima insolitamente fresco e piovoso, tanto che nell'ambiente meteorologico c'è chi preannuncia un anno senza Estate, anche per l'Italia. «La nostra opinione è che invece l'estate saprà rialzare la testa sull'Italia, in particolare al Centrosud - precisano da 3bmeteo.com - in quanto mancano alcune condizioni base che in passato hanno portato freddo e neve a quote basse anche nel trimestre estivo, come accadde nel 1816, quando eruttò il vulcano Tambora. Non sarà un’estate particolarmente brillante, almeno in una prima fase, ma sole e caldo non dovrebbero mancare. Un po' più sottotono invece al Nord, con maggiori spunti piovosi o temporaleschi, ma comunque in un contesto climatico più caldo di quello attuale».

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