«Il Comune valuta l’acquisto dell’ex convento canossiano»

CHIOGGIA
Il prossimo 9 giugno il vecchio convento di Santa Caterina delle suore Canossiane, abbandonato ormai da tempo e lasciato nel degrado più totale, andrà nuovamente all’asta. Stavolta l’offerta minima potrà essere di 534 mila euro, un prezzo di acquisto assolutamente interessante se si pensa al valore storico del complesso e alla vastità dei locali che girano attorno ad un cortile centrale. La spesa importante sarà tuttavia quella necessaria per il restauro e la riqualificazione dell’edificio. Nei giorni scorsi la segretaria del Partito Democratico Barbara Penzo aveva chiesto al Comune di fare un pensierino per l’acquisto dell’immobile ed il Comune, in effetti, ci sta davvero pensando, come ha confermato il vicesindaco Marco Veronese nella diretta del lunedì sera di “Chioggia News 24”.
«Effettivamente», ha spiegato Veronese, «stiamo pensando alla possibilità di acquisire il complesso del convento di Santa Caterina. Ne ho parlato con il dirigente comunale per capire come si possa intervenire e soprattutto se può essere considerata una operazione fattibile. In questo caso si possono utilizzare i fondi della Legge Speciale anche per l’acquisizione dell’immobile, soluzione che invece non era fattibile per l’acquisto del Kursaal (acquistato poi all’asta da una società privata, ndr). Il Comune è pronto a fare la propria parte da questo punto di vista, quindi acquistare l’immobile e valorizzarlo. Il problema vero riguarda invece la gestione successiva dell’ex convento. Ci deve quindi essere un progetto di gestione che non è detto debba essere pubblico, ma potrebbe anche essere privato oppure in compartecipazione pubblico– privato. Abbiamo pensato di coinvolgere l’Università di Padova che a San Domenico sta completando un Centro di biologia marina nel quale, su complessivi 3 milioni di euro, il Comune di Chioggia ha partecipato con un investimento di un milione e 200 mila euro. Pertanto siamo pronti ad acquistare gli immobili dell’ex convento delle suore Canossiane, ma sarà fondamentale il supporto di un progetto di gestione, senza il quale è tutto molto difficile». —
DANIELE ZENNARO
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