I primi premiati sono Renzo Rubino e Il Cile
E' Renzo Rubino il vincitore del Premio della critica Mia Martini per la categoria dei Giovani e una delle sorprese del 63° Festival di Sanremo. Al secondo posto Andrea Nardinocchi, al terzo, pari merito, Antonio Maggio e Ilaria Porceddu.
Renzo Rubino, ventiquattrenne di Martina Franca, ama Chopin e l'opera. Sul palco dell'Ariston ha portato la storia di un amore gay con la canzone «Il postino (amami uomo)». Molto applaudito in teatro, è stato protagonista di una conferenza stampa-show che ha colto di sorpresa i giornalisti, violando tra l'altro il regolamento della sala stampa che vieta esibizioni canore. «Non ho mai voluto trattare il tema dell'omosessualità - ha detto - volevo solo scrivere una storia vera. L'amore è uno, non ce ne sono dieci tipi diversi. Ma deve essere tutelato in qualche modo». Il suo album si chiama Poppins ed è appena uscito. «Dodici canzoni per le mie dodici facce», ha detto.
Il premio Assomusica 2013, per la migliore esibizione tra quelle dei giovani in gara all'Ariston, va a un altro cantautore: Il Cile. All'anagrafe Lorenzo Cilembrini, trent'anni, aretino, è tra l'altro il più popolare della sua categoria sui social network. La sua eliminazione al primo turno aveva creato qualche malumore. «Un premio per me inaspettato - ha commentato - e importante visto che valuta la potenzialità live» Prima di lui, avevano ricevuto questo riconoscimento Arisa, Nina Zilli, Raphael Gualazzi e Marco Guazzone.
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