I carabinieri sventano un suicidio

Noale. Una donna voleva gettarsi nel Marzenego, arriva l’allarme dei pompieri

NOALE. I carabinieri, in collaborazione con i vigili del fuoco di Mestre, riescono a sventare un suicidio. È avvenuto la notte scorsa, verso la mezzanotte e mezza, a Moniego di Noale dove scorre il fiume Marzenego.

Una donna di 51 anni, originaria del Trevigiano ha telefonato al 115, il numero di emergenza dei vigili del fuoco, prospettando la volontà di buttarsi da un ponte nelle acque sottostanti. Era decisa a togliersi la vita.

I vigili del fuoco di turno alla centrale di Mestre, compresa la situazione, hanno avvisato immediatamente la centrale operativa dei carabinieri di Mestre, che ha fatto intervenire sul posto la pattuglia che era impegnata in una perlustrazione del territorio. E’ stato allertato anche il personale del Suem 118.

C’è voluto poco ai militari della pattuglia di Mestre per individuare la donna, che se ne stava attaccata alla balaustra del nuovo ponte ciclopedonale in pieno centro a Moniego.

Voleva togliersi la vita.

I carabinieri, allora, hanno iniziato con lei un lungo dialogo, durato circa mezz’ora. Un confronto serrato ma anche franco che ha permesso alla donna di sfogarsi e di spiegare i suoi problemi personali e quello stato di depressione che l’aveva spinta prima a scegliere di togliersi la vita e poi a cercare aiuto, telefonando ai vigili del fuoco.

I due carabinieri, facendo ricorso a tutte le loro doti professionali, e a quelle personali di tatto e buon senso, sono riusciti a fare breccia nella disperazione della donna, convincendola a lasciar perdere quel proposito suicida, spostarsi dalla balaustra per mettersi in sicurezza e farsi accompagnare a casa, dove la stavano attendendo persone amiche, in un contesto decisamente familiare ed accogliente. Insomma, finalmente una storia a lieto fine. (m.ch.)

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