Guerrino Lovato il maestro artigiano della ricostruzione

«Se la Fenice è tornata a splendere, forse più di prima, il merito è anche suo. Guerrino Lovato, maestro artigiano vicentino ma Veneziano da sempre, studioso di storia e di arte, è colui che ha ricostruito pazientemente i palchi e le sculture del Gran Teatro andato distrutto completamente dall’incendio. Com’erano e dov’erano. Trecento metri quadrati di sculture rifatti perfettamente in un anno e mezzo. «Sono felice di aver avuto una parte nella storia della ricostruzione», dice oggi Guerrino, «il merito è del sindaco di allora, Massimo Cacciari, che aveva voluto fortemente la ricostruzione del Teatro com’era prima». Facile a dirsi, ma gli arredi e le sculture ottocentesche erano andate completamente distrutte. Dunque non era facile per gli artigiani ispirarsi, «Avevamo poche fotografie dei particolari», racconta adesso, «ma ci siamo riusciti». La terza Fenice è stata inaugurata nel dicembre del 2003, alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Concerti e manifestazioni, opere anche al teatro Malibran e nel nuovo teatro. Andato distrutto in una notte da due giovani elettricisti che temevano di non arrivare in tempo a onorare il loro contratto. E hanno appiccato le fiamme. Il vento di tramontana e le vernici avevano fatto da acceleranti. Del più famoso teatro del mondo era rimasto soltanto un cumulo di cenere e di braci dentro i muri perimetrali.
«Era in ogni caso la prima volta», ricorda Guerrino, «che si avviava una ricostruzione di un teatro intero con tutti i suoi arredi. Un’impresa che abbiamo portato avanti con successo». In questi giorni le celebrazioni e i ricordo del 25esimo anniversario del rogo. —
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